Ascoli Satriano – Rinascita Rutiglianese 1-1 <br/> Un pari tra le polemiche

Ascoli Satriano – Rinascita Rutiglianese 1-1
Un pari tra le polemiche

Ascoli Nicola Montemorra

Nicola Montemorra

Una rete per parte e l’ Ascoli Satriano rimanda l’appuntamento con la vittoria. Natilla si inventa il rigore del pareggio ospite.

Ancora rimandato l’appuntamento con la vittoria per l’Ascoli, che non coglie la posta piena da oltre un mese. Questa volta i gialloblù devono accontentarsi di un pari che, visto l’andamento della partita contro la Rinascita Rutiglianese, può considerarsi giusto. Non altrettanto può dirsi del modo con cui il pareggio è maturato: ancora una volta i padroni di casa hanno da recriminare, e non poco, della conduzione della partita da parte della terna arbitrale ed in particolare del direttore di gara Natilla di Molfetta, inglese ma precisa nella prima frazione, inspiegabilmente scadente nella ripresa. La cronaca dell’incontro vede le due formazioni affrontarsi a viso aperto nel primo tempo, con buone occasioni da entrambe le parti: l’Ascoli si fa pericoloso soprattutto su palle inattive, la Rinascita Rutiglianese si affida all’estro e allo stato di forma del suo uomo migliore, Tenzone.
L’equilibrio si spezza al 40’, quando sull’ennesima palla inattiva Specchio si avventa su una palla vagante in area dopo un colpo di testa di Ciardi e appoggia alle spalle di Iacobellis per il vantaggio; il secondo tempo vede una Rutiglianese volitiva che mette ben presto alle corde i ragazzi di De Masi, che pure controllano senza particolari affanni le folate degli ospiti che, con Tenzone, sfiorano il pari al 51’, ma la sfera, deviata da Moschetto, si stampa sulla traversa. Al 65’ si ripropone quella che sta diventando una fastidiosa abitudine per i padroni di casa: rinvio maldestro della difesa, palla che finisce tra i piedi di Bruni che, appena entrato in area, si produce in una simulazione da Oscar; solo Natilla abbocca, e nello stupore generale assegna la massima punizione, che un ottimo Tenzone realizza riportando il match in equilibrio. Galvanizzati dal pari appena raggiunto, complici anche i padroni di casa che sembrano ormai sulle ginocchia, gli ospiti si proiettano in avanti alla ricerca dell’impresa, ma il pareggio tiene fino al triplice fischio.

L’Ascoli paga ancora dazio e perde forse definitivamente contatto con la capolista, ma il punto incamerato permette l’aggancio alla seconda piazza, in coabitazione con Sporting Altamura (sconfitta a Noicattaro) e Sport Noci (risultato tennistico, 6-1, alla Cenerentola San Giovanni); questa situazione non può che far aumentare i rimpianti per le troppe occasioni sprecate per mettere spazio tra sé e le più dirette concorrenti. Pesano sugli ultimi risultati dei gialloblù i recenti infortuni in attacco, con Porcelluzzi, capocannoniere del torneo, che ne avrà per un bel po’, e Ragno a mezzo servizio; pesano troppe decisioni arbitrali che eufemisticamente possono essere definite infelici: tra rigori inventati contro (Carapelle e Rutiglianese) e rigori sacrosanti non visti (San Giovanni Rotondo e Sporting Altamura) l’Ascoli può giustamente recriminare; pesa anche una condizione di forma non adeguata: nelle ultime tre partite l’Ascoli ha lasciato per strada, dopo l’intervallo, quattro punti; sembrano smarriti quegli automatismi che hanno portato i gialloblù ad un inatteso testa a testa con la capolista Sudest; alcuni uomini fino a qualche tempo fa letali hanno perso la strada giusta e passeggiano in campo, perdono decisamente troppi palloni e mettono in difficoltà un reparto difensivo che, comunque, limita i danni e guadagna la piena sufficienza ogni domenica.

Ascoli Satriano: Moschetto, Giannatempo, Totaro, Daluiso, Ciardi, Lanciano, Fabiano, Moccia (17’ st Perlingieri), Specchio (30’ st Ragno), Montemorra, Balletta. A disp. Esposto, Zelano, Russo, Forgione, Filannino. All. De Masi

Rinascita Rutiglianese: Iacobellis, Desimini, Liso (15’ st Chiodo), Carducci, Angelico, Calicchio, Fiorentino (15’ st Lieggi), Bruni, Pinto (43’ st Barbati), Ronco, Tenzone. A disp. Favia, De Palo, Frisari, Pignataro. All. Boccasile

Reti: 40’ pt Specchio (AS), 20’ st (r) Tenzone (RR).
Ammoniti: Giannatempo, Ciardi (AS); Liso, Carducci, Ronco, Chiodo (RR).
Arbitro: sig. Natilla di Molfetta coadiuvato da De Zio e Pellegrini di Barletta.

Elio Gerardo Lavanga – pugliacalcio24

laquis

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