Nuova Daunia – Monte Sant’Angelo 2-0 <br/>Una brutta pagina di sport…

Nuova Daunia – Monte Sant’Angelo 2-0
Una brutta pagina di sport…

stemma Monte Sant'AngeloDopo una settimana all’insegna di intimidazioni ai danni dei tesserati della A.s.d. Monte Sant’Angelo Calcio, alla fine si verifica quanto temuto, il tutto ben orchestrato da un gran Direttore d’orchestra, dove ha spiegato ai suoi allievi che l’unico strumento da usare erano i calci……

Una brutta pagina di sport è stata scritta nell’incontro tra Nuova Daunia e Monte Sant’Angelo. I padroni di casa, evidentemente risentiti per l’eliminazione in coppa puglia, hanno mantenuto le promesse fatte in settimana e hanno trasformato una gara di calcio in una caccia all’uomo.

Mister Ricucci deve fare a meno, tra squalificati e indisponibili, di La Torre, d’Apolito, Lo Riso, Simone, Fiore e schiera: Vitulano; Ciuffreda, Santoro, Lauriola, Gentile, Quitadamo, Marcone, Cesar, Simone, Valente e Bisceglia.

Pronti via e inizia una gara cattiva e antisportiva da parte della Nuova Daunia. A farne le spese è Diego colpito dopo pochi minuti da un calcio diretto a far male, ma l’arbitro incredibilmente non espelle e nemmeno ammonisce il giocatore, facendo subito intuire quale sarà l’andazzo della gara.

Il Monte però non si scompone e gioca bene, usando i piedi solo per calciare la palla e non l’avversario, peccato che ad ogni attacco degli ospiti, in campo si vedevano almeno due/ tre palloni, lanciati dalla panchina locale. Al 15’ dopo una breve fase di studio e Ciuffreda che sfiora il goal con un colpo di testa, chiamando il portiere locale Soccio ad un grande intervento. Intorno al 20° sale in cattedra l’arbitro, il Sig. Salanistro della sezione di Bari, la sua prestazione… da comiche, che assegna un calcio di rigore alla Nuova Daunia per un fallo di mani assolutamente inesistente, di Santoro (1/0), dopo la realizzazione il portiere Vitulano è oggetto di sfottò da parte del realizzatore Montemorra.

L’assurdo però deve ancora arrivare. Intorno alla mezz’ora Diego, dopo una serie di falli gravi, viene colpito intenzionalmente al volto con una manata, l’arbitro non solo sorvola, ma espelle anche un giocatore del Monte Calcio (Marcone) per proteste. Poco dopo i ragazzi di mister Ricucci restano in 9 per l’espulsione di Valente, reo di aver saltato a braccia larghe. Ormai l’arbitro è il protagonista assoluto della gara ed espelle anche mister Ricucci e il preparatore dei portieri Mondelli. Nella ripresa nonostante l’11 contro 9, il Monte Calcio non demorde, e potrebbe pareggiare prima con Diego, bloccato all’ultimo istante, e poi con Armillotta che è anticipato dal portiere in uscita. Al 75’ l’arbitro conclude la sua opera non vedendo un fuorigioco chilometrico di Borgia, che solo davanti a Vitulano, sviene, buttandosi al suolo prima ancora che Vitulano provasse a prendere la palla, Il direttore di gara valuta chiara occasione da goal ed espelle l’estremo difensore. Nel successivo calcio di punizione la Nuova Daunia, raddoppia, grazie ad una goffa deviazione che mette fuori tempo il portiere garganico.

A questo punto, il piano malefico di qualcuno è ormai compiuto alla perfezione, trovando sulla sua strada una grande collaborazione involontaria, almeno così vogliamo credere, del direttore di gara.

Al 35’ del secondo tempo, capitan Ciuffreda ed il giovane ivoriano Cesar, sono costretti ad abbandonare il campo per infortunio, ed essendo rimasti in 6 giocatori, l’arbitro è costretto a fischiare la fine delle ostilità, con i giocatori della Nuova Daunia a festeggiare ed a sfottere con gesti anche sconci i supporters del Monte Sant’Angelo, tra cui anche donne, e con l’organizzatore della giornata che si dilegua come un coniglio, non avendo neanche il coraggio di guardare negli occhi le prede della sua malefica trappola, facendo vedere a che categoria di uomini appartenere, secondo una classificazione letteraria scritta da Sciascia.

Nella gara di andata un supporter della Nuova Daunia, nonché rappresentante dello stesso Comune, ci faceva notare come le montagne di Catelluccio Valmaggiore e quella di Monte Sant’Angelo si guardano, in quanto poste frontalmente, lo stesso a cui è stato permesso di scegliersi il posto dove accomodarsi con i suoi supporters, lo stesso a cui è stato permesso, consegnare prima della gara, una pergamena commemorativa per la loro vittoria nella scorsa edizione della Coppa Puglia, agli ex La Torre e Fiore, lo stesso che Domenica voleva impedire ai supporters accorsi da Monte Sant’Angelo di osservare la gara dalla piccola e precaria tribuna dell’Opera Don Uva, e gli stessi supporters che hanno avuto il coraggio di apostrofare il nostro extracomunitario venditore di Cd, da ricordare che c’è uno anche nella vostra squadra, da premettere che il venditore di cd di turno, quello che si incontra tra i mercati rionali o per le piazze, sicuramente ha più dignità di qualcuno di voi, perché non si vergogna per quello che fa, qualcuno di voi invece dovrebbe, voglio ricordare allo stesso che si è vero, le montagne per loro fortuna si guardano ma le persone a volte si incontrano.

La più grande soddisfazione, sentire gente di Foggia, vergognarsi di quanto visto in campo, ma di una cosa siamo certi, oggi al Don Uva ha vinto la Nuova Daunia, ma ha perso lo sport.

Domenica prossima incontreremo nel derby la Civilis Atletico Manfredonia, con una squadra rimaneggiata, passando prima per la semifinale di andata contro l’U.C. Bisceglie di giovedì 7, anche qui mister Ricucci, deve fare a meno di numerose assenze.

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laquis

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