Apricena <br/>In cerca della salvezza diretta

Apricena
In cerca della salvezza diretta

Vincenzo Di Nauta

Vuole la permanenza diretta, l’Apricena nel campionato regionale di Prima categoria, senza passare per i play-out. Impresa non facile, ma la matematica è ancora dalla parte dei blugranata soprattutto dopo il successo nell’ultima giornata con lo Sporting Daunia Foggia.
Una vittoria, che è una vera e propria boccata d’ossigeno per la classifica dei ragazzi del patron Vincenzo Di Nauta che iniziava a diventare preoccupante, ma soprattutto ridà fiducia ad uno spogliatoio avvilito per qualche ko evitabile soprattutto negli ultimi mesi. Ora la classifica certo non sorride più di tanto, ma la zona salvezza è a due passi. “Il temporale è cessato, speriamo ma il sole ancora non è spuntato – dice il massimo dirigente –. Era importante vincere per continuare a salire in classifica, ora però non si deve commettere l’errore di calare la concentrazione”. La gara con i foggiani ha offerto quelle risposte che il tecnico Vincenzo Migliore cercava. “Finalmente ho visto una squadra che non ha concesso nulla agli avversari – dice il tecnico -, una vittoria assolutamente meritata la nostra. Non siamo andati a corrente alternata, i ragazzi hanno dimostrato di crederci dal primo all’ultimo minuto”. Passato il momento di sbandamento arriva la fase forse più difficile, quella della ricerca di una indispensabile continuità. “Il primo test alla ripresa del torneo in casa dell’Orodna, una diretta concorrente, una buona squadra. Comunque io dico sempre che in questo torneo tutte possono vincere e perdere con tutte, è straordinariamente livellato”. Ad Apricena non si fa mistero: alla vigilia si sperava in qualcosa di meglio che una slavezza sofferta. “Sì, sinceramente credevo che ad oggi avremmo potuto occupare una posizione di classifica più gratificante – ammette –, ma va bene così, andiamo avanti compatti. In alcune gare abbiamo raccolto meno di quanto meritato, tuttavia piangere sul latte versato non serve, poniamo la nostra attenzione su ciò che non va.” La fase difensiva, spesso, è il tallone d’Achille dei blugranata. “Concediamo troppo, stiamo pagando le numerose negligenze commesse quando c’era da stringere i denti e difendere le buone prestazioni che comunque ci sono sempre state”.
Con l’Ordona la prova del nove, vietato sbagliare ancora.

Antonio Villani – Gazzetta del Mezzogiorno

Una formazione del 2012

laquis

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