Carapelle in transizione <br/> Non era l’anno per vincere

Carapelle in transizione
Non era l’anno per vincere

Pasquale Ciccone

Rammarico per un anno che vede l’Ascoli protagonista, ma il Carapelle potrà costruire.

È un Carapelle che continua a giocare il proprio campionato di esordio in Promozione Pugliese con i soliti alti e bassi. La sconfitta della settimana scorsa, in casa contro il Real Alberobello, ha dimostrato ancora una volta che i rossoblu di mister Ciccone,  nonostante i proclami bellicosi di Mariano Tarantino, non è pronto per affrontare questo campionato (il secondo per importanza a livello regionale) pensando di poterlo vincere.

E allora comunque è tutto un bene l’esperienza che la squadra, la dirigenza e lo stesso paese di Carapelle sta accumulando, pensando semplicemente a mettere le basi per la prossima, o chissà, le prossime stagioni, in cui la squadra dei Reali Siti vorrà sicuramente recitare un ruolo di assoluta protagonista, partendo magari dagli acquisti altisonanti di questa stagione.

Che non fosse stato l’anno giusto per vincere lo si era capito già da un pezzo, ma il rammarico per un anno che avrebbe potuto portare “buone nuove” è evidente, visto anche quanto sta accadendo all’Ascoli di De Masi e del presidente Danaro. Con pochissime risorse economiche (addirittura ad inizio stagione si pensava al declassamento e alla ripartenza dalla Prima Categoria) la squadra gialloblu si ritrova al secondo posto, in pole position per i ripescaggi in Eccellenza.

E, probabilmente, sarà un ottimo esempio da seguire per i prossimi anni, Carapelle compreso.

Fabio Lattuchella

laquis

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