Manduria – San Severo 1-2 <br/> Il San Severo espugna Manduria.

Manduria – San Severo 1-2
Il San Severo espugna Manduria.

Mr. Danilo Rufini

Antonio Pio Cristino – SanSeveroSport

Il San Severo vuole vincere questo campionato, lo vuole con tutte le sue forze e lo ha dimostrato anche allo stadio ‘Dimitri’ di Manduria, imponendosi stoicamente sulla formazione locale. I dauni hanno infatti compiuto l’ennesima impresa stagionale, imponendosi in trasferta nonostante l’inferiorità numerica maturata ad inizio secondo tempo per l’espulsione del giovane Russi. I giallogranata ringraziano ancora una volta due autentici pilastri di questa stagione per l’ennesimo successo ottenuto fuori dalle mura amiche in questa annata: la punta Galetti, tornata ai suoi livelli standard dopo un periodo di appannamento, e il difensore Ianniciello, nuovamente match winner e ormai confermatosi come la più bella sorpresa ‘offensiva’ a disposizione di mister Rufini.

A Manduria, mister Rufini ha a disposizione pressochè l’intera rosa, optando per un 4-2-4 un pò più coperto con Ancona e Lanave ad agire sulle fasce, Ladogana spostato al centro dell’attacco insieme a Galetti, e sia Selvaggi sia bomber Cesareo ad iniziare il match dalla panchina.

Il Manduria ha invece bisogno di tenere a distanza il Tricase ed aggiudicarsi la certezza di disputare almeno i play out del massimo campionato regionale pugliese, evitando l’ecatombe della retrocessione diretta.

Come già accaduto al ‘Ricciardelli’ più di quattro mesi prima, il Manduria si è dimostrato una squadra ostica da affrontare per la compagine giallogranata nonostante i tanti punti di differenza in classifica. Per l’intera prima frazione di gioco si segnalano infatti appena tre note di cronaca. Al 10′, Ladogana riesce a concludere da buona posizione, trovando la pronta parata del portiere avversario. Al 29′, il centrocampista Silvestri conclude mandando la sfera poco oltre la traversa. Infine al 40′, i dauni reclamano un calcio di rigore dopo il contrasto subìto da Ancona appena dentro l’area biancoverde.
Nella ripresa, Rufini prova a vincere la partita mandando in campo il più offensivo Selvaggi al posto di Lanave, ma al 58′ arriva la doccia fredda dell’espulsione di Russi per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica, il San Severo conferma di essere sceso in terra tarantina per vincere, almeno nelle intenzioni. Si spiega così la sostituzione del laterale offensivo Ancona con la punta Cesareo operata al 64′. Tre minuti dopo il San Severo coglie i frutti di questa scelta. Selvaggi crossa dalla destra e nei sedici metri di casa svetta il gigante Galetti che di testa devia la palla in fondo al sacco. Mister Rufini si cautela mandando in campo il difensore Ianniciello al posto di Ladogana, e il difensore centrale si dimostra la classica croce e delizia dei dauni. Al 74′ è infatti proprio il neoentrato a procurare il calcio di rigore realizzato da Cocciolo. All’84’, però il difensore foggiano si riscatta, segnando il goal del definitivo 1-2 risolvendo una mischia in area tarantina, dopo un calcio d’angolo.

MANDURIA. Laghezza; Malagnino, Carlucci, Nicoletti, De Icco, Chirico, Riezzo, Cocciolo, Garibaldi (79′ Dell’Aquila), Cimarelli (72′ Corvaglia), De Pascalis (28′ Paticchio). Allenatore: Giunta.

SAN SEVERO. Pizzolato; Mangiacotti, Russi, Silvestri, Di Simone, Conte, Ancona (64′ Cesareo), Ganci, Galetti, Lanave (49′ Selvaggi), Ladogana (72′ Ianniciello). A disposizione: Renna; De Vivo, Piano, Kamano. Allenatore: Rufini.

RETI: 67′ Galetti; 74′ Cocciolo rig. (M); 84′ Ianniciello.
ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto.

laquis

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