Atletico Vieste – Manfredonia 0-3 <br/>Al Manfredonia il derby degli sbadigli

Atletico Vieste – Manfredonia 0-3
Al Manfredonia il derby degli sbadigli

Il derby del Gargano più brutto degli ultimi anni ha concluso la regular season, con il Manfredonia che espugna il “Riccardo Spina” con un sonoro 3-0. Motivazioni diverse hanno portato al fischio di inizio le due formazioni, con il Vieste pago della salvezza conquistata matematicamente nella difficile trasferta di Galatina, e il Manfredonia voglioso di conquistare l’intera posta per poter poi giocare la semifinale dei play-off in casa.

Atletico Vieste Pasquale Bua

Pasquale Bua

Sono sufficienti appena 75 secondi per avere la certezza che la concentrazione viestana non è quella degna di una partita di campionato: disimpegno della retroguardia sipontina direttamente verso l’area opposta: Campanella attende l’uscita di Bua, Bua si aspetta la protezione del pallone di Campanella, tra i due si inserisce Carminati che tocca il pallone e lo deposita in fondo alla rete tra l’incredulità di tutti gli spettatori.
Al sesto la prima reazione dei locali con Gentile, ben pescato in area da Perlangeli, che cercava di aggirare il giovane portiere Leo che in uscita con i piedi sventava il pericolo. Dopo una girata di Rocco Augelli finita di poco fuori e un tiro dalla distanza di Pollidori bloccato da Bua, bisognava attendere il 32mo per un nuovo sussulto: discesa irrefrenabile di Portosi che dal fondo crossava rasoterra ma Carminati non arrivava con un pizzico di ritardo.
Non contento del suo schieramento, Franco Cinque al 35mo richiamava in panchina D’Angelo (fino a quel momento in marcatura a uomo su Colella) e Portosi mandando in campo Simone e Di Pinto, passando dal 4-4-2 al 4-3-2-1; con questa mossa creava maggiore densità nella propria metà campo vanificando la maggior possibilità di manovra del regista viestano.
Ad inizio ripresa anche Terracenere effettuava un doppio cambio, lasciando negli spogliatoi Rocco Augelli e Perlangeli, decisamente sottotono, ed inserendo Longo e Basso.
All’ottavo Manfredonia vicino al raddoppio: Di Pinto serviva in area Trotta che cercava di saltare con un dribbling il portiere avversario, ma Bua era bravo ad aspettare il momento giusto per avventarsi tra i piedi dell’avversario e bloccare la sfera. Azione fotocopia al quarto d’ora, ma nell’area opposta: Gentile innescava Longo ma Leo gli soffiava il pallone quando stava per calciare.
Al trentesimo giungeva il raddoppio: sgroppata palla al piede di Carminati sulla sinistra, il cui cross rasoterra veniva deviato in scivolata da Campanella che ingannava Bua spostatosi verso l’accorrente Trotta.
La partita non aveva ormai più nulla da dire, con le due squadre che ammainavano le bandiere in attesa del triplice fischio. Ricucci in preda a crampi era costretto a lasciare la propria squadra in dieci (in precedenza Pasquariello aveva sostituito Grieco) e Campanella aveva la peggio in uno scontro testa contro testa con Scarano (da poco subentrato a Trotta). La lunga, noiosa e snervante sequenza di passaggi da una parte e dall’altra veniva incredibilmente interrotta da un servizio di Pollidori per Di Pinto che aggirava Bua e depositava in rete il gol del definitivo tre a zero, tra le proteste dei tifosi sugli spalti, l’incredulità dei giocatori in campo (delle due formazioni) e la rabbia di mister Terracenere che lasciava anzitempo panchina e spogliatoio per tornare a casa. Una caduta di stile che Di Pinto poteva tranquillamente evitare.

Si concludeva così una gara brutta, con poche azioni salienti e decisa da tre episodi,che il Manfredonia ha comunque meritato di vincere. Nemmeno la presenza di tanti ex (Rocco Augelli e Campanella, nel Vieste, Trotta, Scarano e soprattutto Franco Cinque nel Manfredonia) è riuscita a ravvivare un match durato, fortunatamente, solo 90 minuti.

Atletico Vieste: Bua, Silvestri, Sollitto, Ricucci, Campanella, Pelusi, Augelli (1st Longo), Grieco (26st Pasquariello), Gentile, Colella, Perlangeli (1st Basso). A disposizione Muscato, Cignarale, Nanni, Molinaro. Allenatore Angelo Terracenere

Manfredonia Calcio: Leo, Quitadamo, Papagno, Moro, D’Arienzo, D’Angelo (35pt Simone), Portosi (35pt Di Pinto), Romito, Trotta (34st Scarano), Pollidori, Carminati. A disposizione Della Torre, Paglione, Corbo, Stoppiello. Allenatore Franco Cinque

Arbitro Angelo De Leo di Molfetta, assistenti Giovanni Mittica e Emanuele Pansini, entrambi di Bari
Reti: 1pt Carminati (M), 30st Carminati (M), 43st Di Pinti (M)
Ammoniti
: Moro (M)

Sandro Siena

laquis

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