Polisportiva & ASD di San Marco in Lamis <br/> un anno da ricordare…

Polisportiva & ASD di San Marco in Lamis
un anno da ricordare…

Il Comunale di San Marco

Storia di un anno calcistico indimenticabile per San Marco in Lamis .

E chi se lo sarebbe mai aspettato che le nostre squadre dominassero questo campionato in questa maniera? Leadership sempre nelle mani sammarchesi e altre squadre a fare solo da ‘contorno’. La più vicina? Lo Sporting Sannicandro, a meno quattordici. In casa? Nove vittorie a testa! Fuori? Zero sconfitte per entrambe! Miglior attacco e miglior difesa? Avete dubbi? ASD ottantanove reti realizzate, Polisportiva solo tredici incassate! Altri numeri? Naaaaa troppo lunga la cosa… Se incominciamo con il maggior numero di vittorie esterne, con le medie inglesi, le differenze reti, i capocannonieri…facciamo notte (potete comunque dilettarvi a margine dell’articolo).

Entrambe le squadre, chi in una maniera chi un’altra, detengono tutti i record possibili di questa stagione, a testimoniare la qualità espressa per tutto il campionato dalle squadre di San Marco in Lamis. Qualità e quantità che hanno reso questa stagione indimenticabile sia per la Polisportiva Sammarco che per l’ASD. Rischiamo di ripeterci e di diventare noiosi con i complimenti, gli apprezzamenti, gli elogi che giornata dopo giornata abbiamo riservato ad entrambe le squadre, non possiamo fare altro quindi, che ribadirli ma soprattutto informare gli addetti ai lavori che noi questi complimenti non ci stancheremo mai di farli e vorremmo continuarli a fare anche in Seconda, in Prima etc etc.

Analizzare la stagione sotto gli aspetti tecnico-tattici, sarebbe anch’essacosa lunga e complicata, lo lasciamo fare agli allenatori di entrambe le squadre, loro hanno vissuto quotidianamente con i propri ragazzi, loro hanno consumato le lavagnette e le corde vocali per inculcarli nelle loro teste, ciò che noi velocemente possiamo dire è che la cura riservata a questo aspetto, come dagli stessi mister confessatoci, è stata maniacale, morbosa, ossessiva, smodata. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: tolti (per modo di dire) i numeri record di cui sopra e ‘sotto’, abbiamo visto attaccare le nostre squadre anche in cinque/sei persone, ostinarsi a giocare palla a terra in qualsiasi situazione , difendere in una certa maniera sulle palle inattive, ragionare brillantemente a centrocampo e perfino in difesa, creare schemi efficaci da palla da fermo, abbiamo visto ‘stare’ le squadre corte come in un fazzoletto con conseguenti distanze minime tra i reparti e abbiamo visto tirar fuori anche tanta grinta e cattiveria agonistica quando ce n’era bisogno. Tutte cose, modestia a parte, che non si vedono, forse, nemmeno in Promozione/Eccellenza. Menzionare gli interpreti di tutto ciò però, sarebbe impresa difficile, vorrebbe dire fare i nomi, magari a discapito di altri e questo non sarebbe giusto, perché quando si vince, si vince tutti assieme, quando si perde, è lo stesso!

E’ chiaro che se dovessimo esprimere un giudizio sotto forma di un numero, alla Polisportiva daremmo dieci in quanto vera vincitrice del torneo, caparbia e instancabile alla ricerca di questo traguardo, sotto di cinque punti dopo due giornate, ha saputo darne due alla cugina e rivale, a fine campionato. Una rincorsa fatta di diciotto vittorie consecutive, una cosa spaventosa e forse mai vista in tutta Italia (stiamo verificando con i vari esperti se possa trattarsi di un vero e proprio record storico/calcistico) a cui non si può rimproverare nulla, neanche la sconfitta ai rigori col Biccari per il titolo di Campione Provinciale. Un connubio ideale tra squadra, dirigenza e società. Una stagione perfetta verrebbe da dire.

Ma è anche vero che all’ASD San Marco non si può dare meno di nove: società nuova di zecca nata nemmeno un anno fa e capace di accarezzare il sogno promozione al suo primo anno di affiliazione, promozione che comunque arriverà attraverso il ripescaggio a sottolineare il lavoro fatto da neo allenatore e neo dirigenza, anche loro alla prima assoluta, il che non è poco. Anche a loro non si può rimproverare assolutamente nulla e anche per loro la stagione può considerarsi, a tutti gli effetti, perfetta.

Fatte le dovute menzioni a squadre e dirigenze, un’altra, obbligatoria, va fatta a tutti i tifosi di entrambe le squadre, che hanno finalmente potuto affollare dopo dieci anni di Via Crucis, domenica dopo domenica, il nuovo impianto comunale di “Via del Grande Torino”. Un apporto irrefrenabile e costante sia in casa che fuori, che è stata l’arma in più per quello che per San Marco e per la San Marco calcistica, è e sarà per sempre, un anno da ricordare!

Felice LA RICCIA – redazione@sanmarcoinlamis.eu

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