TISCI Stagione soddisfacente. <br />Cerignola in serie D? Notizia inesatta

TISCI Stagione soddisfacente.
Cerignola in serie D? Notizia inesatta

Tisci

“Ho letto questa notizia, ma è priva di ogni fondamento. Purtroppo nel nostro mondo corrono notizie non veritiere che creano confusione tra le società”

A cavallo tra la fine di una stagione e l’inizio di un’altra, abbiamo contattato il Presidente del Comitato Regionale Puglia della FIGC per fare il punto della situazione e capire cosa si prospetta per il prossimo anno.

Presidente, qual è la sua analisi sulla stagione che si è appena conclusa?
“Diciamo che, nonostante la crisi che ha colpito il nostro mondo, i campionati sono stati di livello soddisfacente. Abbiamo avuto il Cerignola in finale di Coppa, persa purtroppo alla fine con la Fermana; oggi il Manduria ha perso 2-0 in finale Juniores contro una squadra ligure; il Manfredonia ha vinto per 4-0 in casa contro il Campofranco nella finale dei playoff e speriamo che domani possa andare in serie D. Una stagione ricca di successi: la Puglia è in finale di quasi tutte le manifestazioni, è un ottimo risultato per il nostro calcio”.

C’è stata anche l’ottima prestazione al Torneo delle Regioni.
“Certo, c’è stata la Juniores che ha perso in semifinale ai rigori, dopo aver dominato il girone e battuto la Lombardia; in generale abbiamo fatto un’ottima figura in tutte le Rappresentative mettendo in mostra un calcio vivo e brillante. Oggi è iniziato il Torneo delle Regioni di calcio a 5 per le categorie Allievi e Giovanissimi e i nostri ragazzi hanno vinto le rispettive gare. In Promozione abbiamo avuto un campionato a 19 squadre per via dell’ammissione del Casarano; però, grazie alla maturità e al senso di responsabilità dei nostri dirigenti delle società impegnate nel torneo, abbiamo terminato il 9 giugno un campionato lunghissimo, senza playoff e playout. Il Comitato è venuto incontro con un contributo di 500 euro a parziale copertura del disagio arreccato. Diciamo che abbiamo chiuso la stagione con un campionato più lungo del solito”.

Per l’anno prossimo quali sono le previsioni?
“Innanzitutto, speriamo di confermare le stesse squadre in organico perché la crisi ogni giorno si fa sempre più dura, c’è mancanza di contributi, di sponsor. Io mi auguro di poter mantenere lo stesso numero di squadre dello scorso anno e che l’economia possa ripartire affinché tutte le attività, comprese quelle sportive, possano migliorare”.

I tornei di Eccellenza e Promozione resteranno con lo stesso numero di squadre?
“Io lo spero, ma c’è l’articolo 52 comma 10 delle NOIF che dice che, se una squadra tra i professionisti dovesse fallire, il presidente federale può inserirla in sovrannumero; non dipende da me. Auspico che le squadre pugliesi che sono adesso impegnate in Lega Pro possano confermare l’iscrizione, altrimenti gli effetti potrebbero ricadere a cascata su di noi. In quel caso, io non posso fare altro che rispettare una disposizione federale che non mi permette di non accogliere una società e, in quel caso, sono costretto ad aumentare il numero delle società nei gironi per avere un numero pari”.

Secondo alcune voci la Fermana potrebbe non iscriversi al campionato di serie D, in quel caso toccherebbe al Cerignola. Ci conferma tali voci?
“Assolutamente no. Se la Fermana non dovesse iscriversi al campionato, quel posto non andrà al Cerignola. I marchigiani sarebbero dichiarati rinunciatari e quel posto sarebbe vacante e andrà, con eventuali altri posti vacanti, nel calderone generale, a quel punto sarà la graduatoria a contare. Ho letto questa notizia, ma è priva di ogni fondamento. Purtroppo nel nostro mondo corrono notizie non veritiere che creano confusione tra le società”.

Devolvere il 5 per mille alle società: quanto questa voce può incidere sui bilanci delle società?
“Se una società ha tutte le carte in regola, può ricevere il 5 per mille. Dipende da chi e quanti, in fase di dichiarazione dei redditi, sceglieranno una società. Mi pare che in Puglia il Castellaneta prese 4-5000 euro. Ci sono società che arrivano a prendere decine di migliaia di euro. Da questo punto di vista le nostre società si devono organizzare per utilizzare tutto ciò che la legge e il Governo consentono”.

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