Manfredonia Calcio: Una stagione chiusa <br/> in maniera trionfale

Manfredonia Calcio: Una stagione chiusa
in maniera trionfale

Manfredonia Cinque

Mister Cinque

Il Manfredonia Calcio comincia con D’Arienzo, poi il ritorno di Franco Cinque e la splendida cavalcata fino alla serie D. Ora i tifosi, passata l’euforia per la festa promozione, attendono con trepidazione di conoscere il futuro.

La storia si ripete. Così come quattordici anni fa, il Manfredonia centra la promozione in serie D attraverso i play off. In pratica, i sipontini hanno ripercorso lo stesso cammino della stagione 1998/99. Come si ricorderà, all’epoca, il Manfredonia si aggiudicò la promozione in serie D a seguito dei risultati (0-0 e 2-0, ndc) ottenuti contro un’altra formazione siciliana, l’Orlandina. Oggi, dunque, si apre una nuova pagina sportiva per i colori sociali dei bianco-celeste. Ma è stata una vittoria finale sofferta, per come era cominciata la stagione. Il Manfredonia comincia la stagione con la guida tecnica di panchina Matteo D’Arienzo.
I primi risultati sono confortanti, poi le tre sconfitte consecutive contro San Severo, Molfetta e Copertino risultano fatali al tecnico sipontino. A novembre ritorna Franco Cinque, la squadra attraverso fasi alterne chiude il campionato alle spalle di San Severo e Molfetta. Cinque, però, testardo come pochissimi, crede nel salto di categoria. Il rush finale è un crescendo di vittorie ed entusiasmo. Il Manfredonia supera la fase regionale battendo Cerignola e Terlizzi. Nella fase regionale, la comitiva bianco-celeste elimina prima il Rende, poi, nella finale, il Campofranco.
Ora la domanda sorge spontanea. E adesso? Da oggi e chissà per quanto altro tempo ancora, tutto ciò che riguarderà il Manfredonia sarà come guardare ai titoli in borsa. Ci saranno le impennate, gli improvvisi cali, poi il livellamento della situazione che porterà gradualmente verso la normale attività. Ciò per dire che stiamo andando incontro ad un periodo durante il quale i se, i ma, i si dice saranno i padroni incontrastati della vita quotidiana dei tifosi e degli addetti ai lavori.

Antonio Guerra – Mattino di Foggia

laquis

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