Audace Cerignola <br/>Oltre il danno, la beffa

Audace Cerignola
Oltre il danno, la beffa

Il Presidente Dinisi

Oltre il danno, la beffa. Adesso è ufficiale con tanto di comunicato stampa: la Fermana, che aveva battuto all’ultimo minuto l’Audace Cerignola nella finale di Coppa Italia a Rieti, precludendo così l’accesso alla serie D degli ofantini, non si iscriverà alla serie Dilettanti Nazionali.
Ma il posto mancante non spetterà al Cerignola, ma andrà nel calderone del ripescaggio per tutte quelle squadre che non riusciranno ad iscriversi. Cerignola davvero sfortunata in tutto e per tutto. Quattro finalissime (tra Coppa e Play-off nazionali) perse negli ultimi sei anni con squadre che poi sono sparite dalla mappa calcistica nazionale (vedi Carini). Insomma questa serie D per il Cerignola sembra maledetta. Cercata, voluta affannosamente negli ultimi anni per poi vedere San Severo (matricola) e Manfredonia volare via nella serie superiore. Peccato, anche perchè con la rinuncia della Fermana la cosa fa ancora più male. Per i marchigiani una stagione trionfale che viene vanificata sull’altare delle difficoltà economiche.
Sì, perché l’attuale dirigenza, quella che ha in gestione l’Unione Sportiva Fermana dalla proprietà toscana fino al prossimo 30 giugno, non ha la forza economica per disputare il prossimo campionato. Intanto il sindaco Giannatempo chiede l’intervento dell’imprenditoria locale. “Invito gli imprenditori ad assumersi la responsabilità per acquisire con solide basi ed una precisa programmazione la società, conscio che i tempi per la presentazione della domanda di ripescaggio è agli sgoccioli. La dirigenza dimissionaria merita rispetto ed attendibilità per quanto fatto negli ultimi anni; invito i tifosi a riannodare i rapporti umani e di tifo con i dirigenti uscenti e con quelli eventualmente in ingresso – ha rimarcato il sindaco –. Ho sentito diverse persone, chiedendo di pensare al futuro: dobbiamo augurarci il salto in D, programmando con garanzie di serietà e continuità“.
Intanto il presidente Dinisi non ha ufficialmente parlato di dimissioni da parte sua. “Qualora il tentativo del sindaco non trovasse sbocchi – ha detto ancora Dinisimi muoverò in un’altra direzione, ma il calcio a Cerignola non morirà“.
Il tempo stringe per un ripescaggio che resta molto complicato, ma che tutti sperano e si augurano di provarci almeno.

Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno

laquis

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