Interviste in casa Alberobello <br/>Parla Gianvito Terrafino

Interviste in casa Alberobello
Parla Gianvito Terrafino

Gianvito Terrafino

Un campionato chiuso in bellezza e un futuro ancora tutto da decidere per il Real Alberobello. Di questa stagione appena conclusa restano una salvezza conquistata con parecchie giornate di anticipo e un gruppo affiatato che ha saputo valorizzare e far crescere tre giovanissimi talenti: Uno di questi è Vito De Giorgio (portiere), Gianbattista Marco (attaccante) e Gianvito Terrafino (terzino destro).
Tre ragazzi, appena maggiorenni, che hanno già alle spalle più di un campionato di Promozione e che, nel tempo, sono diventati delle pedine imprescindibili dello scacchiere del Real Alberobello. Caroli li ha convocati in prima squadra e loro, con grande impegno, caparbietà, umiltà e passione, hanno ripagato la fiducia. Da subito hanno saputo far fronte all’impegno e alle responsabilità, scendendo in campo in ogni partita con l’atteggiamento giusto, con la voglia di migliorarsi e divertirsi. Tra i loro progetti c’è la legittima ambizione di ogni calciatore: fare il grande salto per inseguire obiettivi più importanti.

Sentiamo l’ultimo dei tre…. Gianvito Terrafino

Ruolo: Terzino Destro – Età: 18 anni (classe 1995) – Goal: 4

Un commento sul campionato 2012/13 del Real Alberobello.
Questo campionato si è concluso benissimo. Abbiamo raggiunto la salvezza prima di quanto immaginassimo. Tutto ciò, secondo me, ha contribuito a rendere più forte il legame del gruppo e ad accrescere la stima tra noi. Non sono mancati i momenti di difficoltà, ma ciò che conta è saperli affrontare e superare insieme, con un gruppo unito. Per me, questa è stata senza dubbio un’esperienza importante che mi ha aiutato a crescere sia come persona che come calciatore.

Com’è stato il passaggio dal settore giovanile al campionato di Promozione?
Cominciare una nuova esperienza non è mai facile e non lo è stato neanche in questa occasione. Quando siamo arrivati, abbiamo percepito subito il divario esistente tra noi giovani e il resto della squadra. Con l’aiuto dei grandi, con l’impegno, con tanti sacrifici e la voglia di imparare e migliorarci, abbiamo fatto enormi progressi.  

Sei uno dei più giovani. Come sei stato accolto dalla squadra?
Con la squadra si è instaurato da subito un bel rapporto. L’aiuto e il sostegno dei più grandi è stato prezioso. Il mister, poi, ci ha dato fiducia e ci permesso di crescere giorno dopo giorno. A mio parere, in una squadra la fiducia è fondamentale sia in campo, per vincere le partite e fare buone prestazioni, che fuori. Se non c’è stima e non c’è fiducia, non c’è squadra.

Sei soddisfatto del tuo campionato?
Sono consapevole di aver fatto del mio meglio in questo campionato, ma penso anche che avrei potuto fare di più.

Emanuela Miraglia

laquis

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