Crisi a San Severo <br/> I lavori allo stadio non partono.

Crisi a San Severo
I lavori allo stadio non partono.

Dino Marino

«Fatti e non promesse» il grido d’allarme del presidente giallogranata Dino Marino.
La vittoria del campionato, la festa per la promozione, il ritorno nei palcoscenici calcistici che contano di una città che qualche anno prima aveva addirittura rischiato il baratro dell’ultimo campionato regionale per importanza.
Un ricordo fresco ancora nella mente dei tantissimi tifosi del San Severo, ma che avrebbe dovuto avere il suo giusto seguito.
Il campo sportivo del San Severo non è idoneo alla serie D, e questo lo sanno tutti, e le promesse della politica cittadina di adempiere al compito di sistemare le cose non si sono fatte attendere.
Ma ad oggi sono soltanto promesse, a meno di un mese dall’inizio del campionato, e il presidente Dino Marino è più che allarmato. Il Comune, dal canto suo, pianifica un crono-programma per l’adempimento dei lavori ma con un grosso ritardo.
«Questo significa che la squadra giocherà le prime due gare di campionato a Foggia, grazie alla lungimiranza dell’accordo sottoscritto nei mesi scorsi dalla società – ammette il patron.
Saranno validi gli abbonamenti, comunque – prosegue – anche per le partite disputate nel capoluogo dauno. Non intendiamo fare alcuna polemica con la Giunta comunale ed il sindaco Savino. Vogliamo soltanto che ci sia una più seria assunzione di responsabilità nei confronti di un intervento che ha una grande valenza, non solo sul piano esclusivamente sportivo».

Fabio Lattuchella – Il Mattino di Foggia

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