Moria di squadre nei campionati dilettantistici

Moria di squadre nei campionati dilettantistici

Dopo la Sanseverese e l’Ordona, anche Castriotta Manfredonia, Ischitella, Real Torremaggiore e Us Apricena spariscono definitivamente dalla geografia del calcio dilettantistico. Altre squadre si sono iscritte nelle ultime ore e solo nei prossimi giorni, dopo che la Lega regionale, avrà esaminato la documentazione si saprà se potranno o meno partecipare ai campionati di Prima o Seconda categoria. In un colpo solo sei squadre fuori, con tanto di blasone come Castriotta (30 anni di attività) ed Apricena (che ha disputato anche la serie D). E non potrebbero essere le sole: nei prossimi giorni la federazione diramerà gli organici di Prima e Seconda categoria ed altre squadre potrebbero essere non ammesse.
Una vera e propria moria di società: la crisi che sta attanagliando il calcio dilettantistico si sente eccome. La Sanseverese ha rinunciato a partecipare a quello che sarebbe stato il suo quarto campionato consecutivo di Prima categoria pugliese. A nulla sono valsi gli appelli per salvare la ‘prima squadra’ arancio-nera, nonostante nelle scorse settimane vi fossero stati dei contatti con alcuni appassionati di calcio locali, impegnati spesso nella partecipazione ai tanti tornei amatoriali dell’estate di Capitanata. Alla fine però lo scenario di un possibile passaggio di consegne dalla dirigenza Del Grosso, Grippa, Manicone a nuove leve in grado di garantire la sopravvivenza del progetto, non è avvenuto. Dopo 30 anni di attività la società del castriotta Manfredonia lascia. Era già tutto nell’aria ed ora arriva anche l’ufficialità proprio dai dirigenti della società sipontina: la Castriotta, dopo 30 anni di attività, lascia e non iscrive la propria squadra a nessun campionato. I motivi sarebbero da ricercare nello scarso interesse della cittadina e degli sponsor attorno al progetto, cosa non nuova, visto che anche il Manfredonia, fresco di serie D, da tempo manifesta (in proporzioni diverse) lo stesso problema. Via dalla mappa calcistica anche l’Apricena: hanno alzato bandiera bianca i dirigenti, non solo per un fatto economico, ma quanto per il problema del campo (il Garibaldi si sta rifacendo il look e sarà chiuso per diversi mesi) e con ulteriori costi di gestione. L’Ordona non c’è più, l’Ischitella neanche: la dirigenza garganica è entrata a far parte del progetto Gargano Calcio. Si è arreso anche il Real Torremaggiore con il patron Pierino Ferrucci, hanno sofferto e forse ce la faranno, il Troia, la Nuova Daunia e il Lesina. Difficile ad oggi stilare una lista di chi sta dentro e chi fuori, nei prossimi giorni i verdetti ufficiali che potrebbero riservare altre sorprese.

Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno

laquis

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