Ascoli Satriano – Atletico Mola 2-1 <br />La Capolista inciampa ad Ascoli

Ascoli Satriano – Atletico Mola 2-1
La Capolista inciampa ad Ascoli

Il più classico dei testa-coda riserva una bella sorpresa per i ragazzi di Maiellaro, che festeggia i cinquant’anni con una vittoria esaltante.

Alla seconda uscita casalinga l’Ascoli fa sua la preda, e lo scalpo è di quelli prestigiosi: cede l’onore delle armi la capolista Mola, reduce da una vittoria interna contro la Libertas sette giorni fa; sconfitta con merito, nella quarta giornata, per l’Ascoli, in quel di Francavilla Fontana. Le due squadre erano entrambe motivate e cariche a mille, i padroni di casa alla ricerca della prima gioia in campionato, gli ospiti per mantenere la vetta della classifica.

Il tecnico di casa schiera i suoi con un 4-3-2-1 che vede davanti a Moschetto Cinquepalmi e Lanciano centrali, a destra Giannatempo e a sinistra Lonigro, centrocampo a tre composto da Bruno, Montemorra e Ragno, Porcelluzzi unica punta supportato da Quaresimale e Balletta; solo panchina per i nuovi arrivati Papagno e Piscopo. Caricola schiera i suoi con De Palma che rileva lo squalificato Petruzzelli, linea a quattro con Pagnelli, Millan, Fumai e Frappampina, in mediana Zonno, Mastrolonardo, Schirone e Petaroscia, Tenzone e Giacco avanti.

Il match, arbitrato dal signor Pascariello di Lecce, vede le due squadre partire abbastanza contratte, e la prima occasione della partita si lascia attendere fino al 17’ quando Balletta da una ventina di metri scocca un tiro che De Palma non ha problemi a neutralizzare; passano due minuti e il Mola
passa: bella azione manovrata che porta al tiro Zonno, Moschetto vola alla sua destra e mette in corner; della battuta si incarica Mastrolonardo che pesca il tiro della domenica, parabola che finisce in fondo al sacco con Moschetto in uscita ostacolato da Schirone, e a nulla valgono le proteste dei
padroni di casa nei confronti di un esitante Pascariello che, alla fine, assegna il gol. Passano ancora cinque minuti e Tenzone, dalla sinistra, prova a raddoppiare, ma la sfera si spegne di poco a lato. È questa in pratica l’ultima azione molese dei primi quarantacinque minuti: l’Ascoli si scuote e
comincia a mettere sotto pressione la difesa ospite con Bruno (al 38’ tiro non di molto a lato), Balletta (lancio di Montemorra, stop e tiro) ma anche qui la mira è imprecisa, Quaresimale, abile a pescare un pallone scodellato al centro, meno a indirizzarlo nello specchio della porta; al minuto 42’ altra azione offensiva dei padroni di casa, Ragno cross dalla destra ma Petaroscia intercetta col braccio: altre proteste gialloblù, ma né PascarielloD’onofrio hanno visto il tocca di mano e niente penalty; l’Ascoli però è vivo, e in pochi minuti colleziona occasioni a raffica, con la difesa ospite che libera con affanno, ma la porta sembra stregata e si va al riposo in svantaggio.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione, con l’Ascoli che carica a testa bassa, e gli sforzi vengono subito premiati: dopo due minuti Ragno, il migliore in campo, crossa alla perfezione per la testa di Porcelluzzi, ma De Palma mette in angolo; il corner lo batte Montemorra corto per
Quaresimale, che si accentra, entra in area e lascia partire un tiro che, smorzato, cambia traiettoria e finisce alle spalle dell’estremo ospite per il meritato pareggio. La possibilità di portare a casa i primi tre punti è concreta, il Mola sembra annichilito, ed al 56’ Porcelluzzi viene anticipato all’ultimo
istante di testa, mancando così l’impatto con un preciso traversone di Lonigro dalla sinistra; il Mola della ripresa sta quasi tutto in un tiro dalla bandierina, ancora di Mastrolonardo, che però finisce sulla parte superiore della traversa e termina fuori, l’Ascoli invece affonda i colpi con convinzione e cattiveria agonistica, ed al 60’ Ragno entra in area ospite superando in velocità Frappampina che non può fare altro che stenderlo: stavolta il direttore di gara ha visto, e non ha dubbi, ed assegna il penalty che Porcelluzzi realizza spiazzando il portiere e ponendo fine ad un digiuno che durava ormai da troppo tempo. Raggiunto il vantaggio, i padroni di casa amministrano abbastanza agevolmente, e non soffrono per contenere le occasionali e disorganizzate folate offensive ospiti, è anzi l’Ascoli a rendersi ancora pericoloso, ma il risultato non cambierà più.

Prima, storica vittoria per l’Ascoli in Eccellenza, impreziosita dalla caratura dell’avversario: l’Atletico Mola si presentava coi favori del pronostico, la prima della classe contro il fanalino di coda, ma gli undici gialloblù ci hanno messo attenzione, tecnica e grinta e quel pronostico che li dava per spacciati è stato sovvertito: il tecnico Maiellaro può così festeggiare serenamente il compleanno numero cinquanta, ed il regalo più bello l’ha ricevuto dai suoi ragazzi, che hanno interpretato la partita, seguendo i suoi dettami tattici, in maniera quasi perfetta: quasi, perché i primi venti minuti sono stati regalati ad un avversario che alla prima occasione ha colpito; poi, la reazione dei padroni di casa, e l’Atletico torna a Mola senza punti e con due reti incassate.

Ascoli Satriano: Moschetto, Giannatempo, Lonigro, Ragno (38’ st Piscopo), Cinquepalmi, Lanciano, Balletta (28’ st Galano), Bruno, Porcelluzzi, Montemorra, Quaresimale (45’ st Papagno). A disp. Perna, Ricci, Marracino, Gallo. All. Maiellaro.

Atletico Mola: De Palma, Pagnelli, Frappampina (18’ st Lorusso), Millan, Mastrolonardo, Fumai, Zonno, Schirone, Giacco, Tenzone, Petaroscia (15’ st Longo). A disp. De Gioia, Renna, Trillo, D’Ambruoso, Pignataro. All. Caricola.

MARCATORI: 19’ pt Mastrolonardo (AM); 2’ st Quaresimale (AS), 16’ st rig. Porcelluzzi (AS).
AMMONITI: Balletta, Bruno, Porcelluzzi (AS); Frappampina, Millan, Mastrolonardo, Fumai, Schirone, Giacco (AM).
ARBITRO: sig. Pascariello di Lecce, coadiuvato da Centrone e D’onofrio di Molfetta.

Elio Gerardo Lavanga

laquis

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