Matteo Triggiani: Dal Toro alla Gargano calcio

Matteo Triggiani: Dal Toro alla Gargano calcio

Matteo Triggiani

La classe non è acqua. Ed allora, l’attaccante Matteo Triggiani alla sua prima apparizione con il Gargano Calcio non si smentisce: due reti in un’ora al Celle di San Vito, domenica scorsa, e il sorriso che è ritornato sul suo volto.

Triggiani, probabilmente in queste categorie è solo di passaggio: un brutto infortunio al torneo di Viareggio con la maglia del Torino Calcio due anni fa gli ha, si spera, momentaneamente fermato la carriera. Ma lui è pronto a scommettere su se stesso e ritornare di nuovo in pista. Oggi gioca con la maglia del territorio (la Gargano calcio), per mantenersi in forza e ritronare a bruciare le tappe. Quattro anni con il Manfredonia (Giovanissimi e Allievi nazionali), poi il passaggio al Torino nella Primavera.

Il brutto infortunio al Viareggio, poi lo scorso anno partì con il Foggia (una presenza a Matera) ed ancora una ricaduta. Ora ha lavorato sodo, quest’estate e in questo autunno e domenica scorsa è ritornato a correre dietro un pallone. “Ringrazio tutti – dice il giovane calciatore del ’92 -, spero di rimettermi in pista un’altra volta”. E per quanto fatto vedere domenica scorsa, la stoffa è rimasta intatta.

Elegante, di pasta buona; il suo stile di gioco, sembra la traduzione più letterale dell’attaccante vecchia scuola: gambe o pallone. Non c’è scampo per le difese. “Vogliamo la slavezza, il nostro obiettivo è quello e tutti dovremo essere uniti per raggiungerlo”. Servirà migliorare, apportare qualche correzione per continuare a vincere. “Dobbiamo chiudere prima le partite, e essere tutti concentrati sull’obiettivo. In partita dobbiamo fare un salto di qualità a livello mentale”. E poi la forza della squadra. “La coesione del gruppo, in tutti i sensi”. E sull’allenatore Vlassis. “Ottimo, grande uomo e poi è molto preparato, ci fa lavorare sodo, ma ci divertiamo anche. Sa stare nel gruppo, è uno di noi”.

Domenica prosisma la trasferta in casa della Rutiglianese: servono i gol di Matteo Triggiani.

“L’importante è che si segni e si vinca – conclude il giocatore -, poii se segno io o qualche altro compagno di reparto fa lo stesso. Vogliamo trovare la salvezza senza passare per i play-out. E poi la voglio conquistare per fare un bel regalo a tutti quanti coloro che mi sono stati vicino”. E con un Triggiani in squadra, ritornato in forma smagliante, tutti scommettono sulla salvezza della squadra. “Un ragazzo di ben altra categoria – dice il presidente Mimmo Pizzarelli -, lo so che prima o poi ci lascerà, ma avremo un bel ricordo di lui”.

laquis

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