Manfredonia-Monopoli 1-4. Una sconfitta alla prima del 2014

Manfredonia-Monopoli 1-4. Una sconfitta alla prima del 2014

Gentile porta in vantaggio i sipontini. Il penalty di Lanzillotta firma il pari, Corvino, Camporeale e Pinto il sorpasso

Il prossimo avversario dei bianco-celeste si chiama Taranto. Jonici alla caccia del Marcianise, Romito e soci alla ricerca di punti salvezza

MANFREDONIA – Il Manfredonia comincia il nuovo anno…con la retromarcia. Un passo indietro rispetto all’ultimo turno di andata, disputato al Miramare contro il Matera. Allora finì con un pareggio. Al gol iniziale dei lucani rispose a metà ripresa Cuomo. Il nuovo anno, invece, è coinciso con una sconfitta. Il Monopoli di De Luca espugna lo stadio sipontino per 1-4. Un risultato presante e anche fin troppo severo. E dire che i sipontini erano passati in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Gentile. Gara in discesa? Macché, dopo tre minuti il direttore di gara assegna un rigore “generoso” che Lanzillotta trasforma. Il Manfredonia accusa il colpo e complici alcune disattenzioni difensive, subisce le successive tre reti. Bravi i baresi a sfruttare ogni singolo episodio a proprio favore. Molto meno i bianco-celeste, soprattutto quando si è trattato di gestire il minimo vantaggio. L’hanno ammesso tutti a fine gara. Per primo, l’autore del gol. “La rete ci ha creato una vera illusione – ha dichiarato Antonio Gentile -. Eppure, nella ripresa eravamo tornati in campo con più grinta e determinazione proprio per cercare di vincere la partita. Invece, dopo il gol ci siamo lasciati andare. Forse eravamo un po’ stanchi, ma pure il rigore fischiato contro dall’arbitro, rientra tra quei falli che ogni domenica se ne vedono tanti e non vengono rilevati. Naturalmente non cerchiamo alibi, ci scusiamo con tutti ed ovviamente cercheremo di ripartire nel migliore dei modi”. Ripartire, questo il messaggio di tutto l’ambiente sipontino. Il prossimo avversario si chiama Taranto, impegnato nella caccia alla capolista Marcianise. Un avversario difficile, Romito e soci sono chiamati al riscatto.

Antonio Guerra per Il Mattino di Foggia e Provincia

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