Libertas Molfetta – Ascoli Satriano 0-1 <br />Una vittoria che vale oro

Libertas Molfetta – Ascoli Satriano 0-1
Una vittoria che vale oro

Vendicata la sconfitta dell’andata, Maiellaro stratega fa rotolare la testa di Loconsole

L’Ascoli aggiunge alla collezione un’altra testa coronata: dopo aver fermato la corsa di Casarano, Vieste, Trani e Fidelis a domicilio, e Atletico Mola in casa, si prende la personale rivincita sulla Libertas Molfetta: nell’occasione, col Molfetta cade anche il suo allenatore, Loconsole, che paga il doppio stop con Casarano e, appunto, Ascoli. Maiellaro, ed i gialloblù, si riprendono di giovedì quello che giovedì ha tolto: anche la seconda di andata si era giocata in infrasettimanale, e la Libertas Molfetta ad Ascoli aveva servito il poker ai padroni di casa.

Ha vinto l’Ascoli, ed ha vinto Maiellaro. Tre punti per i gialloblù, che aiutano a cancellare la delusione per lo stop interno di domenica, lettura della gara sapiente per il tecnico lucerino, che si è presentato a Molfetta con una squadra corta e, come accade sempre più spesso lontano dalle mura amiche, attentissima nella fase difensiva e letale nelle ripartenze: con tutti gli uomini a disposizione, ha disposto davanti a Moschetto Crescente e Bruno, che si mostra ad ogni occasione di più coppia di centrali granitica, con gli under Giannatempo Lonigro, costanti nel rendimento, sulle fasce; centrocampo folto, con lo spostamento di Papagno più avanti, sulla mediana, nel ruolo di incursore sinistro, e di Doumbia, autore del gol partita con la complicità di Di Candia dopo appena due giri d’orologio, a destra; centrale la terna ormai consueta, Ragno-Marracino-Montemorra, che garantisce rapidità, interdizione e fosforo nel settore nevralgico del campo, con De Vincentis unico punto di riferimento per i difensori di casa. Un capolavoro tattico, che ha smorzato i tentativi, confusionari e poco convinti, di un Molfetta evidentemente in condizione non scintillante, ma che non toglie meriti agli ospiti, che passano per la pima volta nella parte sinistra della classifica.

Domenica altro incontro sulla carta proibitivo, ad Ascoli arriva il Casarano, che a Galatina ha frenato la propria rincorsa alle zone più nobili della classifica, ed ha sollevato dall’incarico l’allenatore Longo.

Elio Gerardo Lavanga

laquis

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