Derby molto nervoso deciso da una giocata individuale. Espulsi Occhicone e Gramazio
I derby, specie quando i 22 in campo si conoscono bene, non sono mai partite come le altre. Spesso a farla da padrone sono nervosismo e paura di perdere e non il bel gioco. Vicarius – Alexina rispetta questo canovaccio. Inoltre, c’è da sottolinearlo, si affrontano le squadre con le migliori difese del girone. E alla fine esce fuori una partita maschia, con un espulso per parte e poco spettacolo. A decidere una prodezza individuale di Camillo, sempre più decisivo nelle ultime giornate. Peccato per alcuni atteggiamenti un po’ sopra le righe, anche in campo. Come quelli di Cartanese dell’Alexina, ex dal dente avvelenato, che si segnala più per i gestacci verso gli spettatori che per le giocate in campo.
A San Paolo c’è finalmente una buona cornice di pubblico, buona notizia per la Vicarius che in questa fase della stagione ha grande bisogno di sostegno per proseguire verso il sogno chiamato play off. Pompilio, ancora orfano di Mastromatteo, schiera i suoi con Casano in porta. In difesa Valente, Occhicone, Ferrara, Cruciano. Linea mediana con Pazienza – Santarelli. Fasce votate all’attacco con Torelli e Camillo. Davanti bomber Lange e il rientrante Catalano. L’approccio alla gara è migliore per l’Alexina che, favorito da un forte vento, si presenta più volte in area Vicarius. Prima con Cartanese, ben anticipato da Ferrara al 7’. Poi con una paio di punizioni dai 25 metri, tra cui una di Gramazio ben respinta da Casano. Anche la Vicarius si vede più su palla inattiva. Su una al 23’ Pazienza, sempre molto bravo a dettare i ritmi del gioco, cerca Occhicone, anticipato in angolo. Dalla bandierina lo stesso Pazienza prova a calciare direttamente in porta, ma Soccio respinge. Alla mezz’ora brutta tegola per la Vicarius. Occhicone, già ammonito, riceve il doppio giallo per una presunta trattenuta sulla trequarti. La decisione appare quantomeno fiscale. Pompilio è costretto a ridisegnare il suo 11, inserendo in difesa Popolo per Torelli, passando a 3 a centrocampo. Nel secondo tempo la Vicarius entra con tutt’altro spirito, decisa a prendersi i 3 punti seppur in inferiorità numerica. E nei primi minuti Catalano, che si sacrifica molto sull’out di destra, si infila un paio di volte nelle maglie della difesa ospite creando scompiglio. Al 4’ il 9 Vicarius pesca bene Camillo in area che calcia teso a colpo sicuro sul palo lungo. Bravo Soccio a respingere in angolo. La Vicarius preme e fa collezione di corner. Uno di questi, al 12’, è battuto corto da Pazienza per Camillo. L’11 gialloblu, si libera sull’out destro del suo marcatore diretto e lascia partire un tiro-cross sul secondo palo che beffa Soccio. La Vicarius passa finalmente in vantaggio. Al 17’ Lange, sofferente per il solito ginocchio, lascia il posto a Scanzano. E tre minuti dopo si ristabilisce la parità numerica per l’espulsione di Gramazio, probabilmente punito per alcune frasi fuori dalle righe dette nei confronti dell’arbitro. Per le protese del Lesina l’incontro resta fermo per diversi minuti. La gara si incattivisce e fioccano gli interventi duri specie da parte degli ospiti, apparsi nervosi anche negli uomini che stanno in panchina, dirigenti compresi. Nella Vicarius entra anche Lauriola per Santarelli, sempre generoso, colpito da crampi. L’Alexina sposta in avanti il baricentro e la Vicarius prova a pungere in contropiede puntando sulla tecnica nelle ripartenze di Camillo e Catalano.
Ma al 35’ è una strepitosa diagonale di Ferrara a evitare che Lombardi, forse partito in off side, si trovi a tu per tu con Casano. Gli ospiti inseriscono Nardella, D’Orsi e Giuliani. E sul finale di gara hanno una paio di buone occasioni. La prima proprio con Giuliani, pescato da un lancio lungo in area. La sua spizzata finisce di poco alta. La seconda con Soccio, al 90’, che dopo uno scambio in area si trova la palla giusta sul dischetto ma spara altissimo. Non bastano 7 minuti di recupero all’Alexina per pareggiare.
La Vicarius si impone con un gol di Camillo. Rete che si aggiunge alla doppietta contro il Bitetto e ai due assist forniti a Minervino. Il suo completo recupero, come quello di tutti, è fondamentale in vista delle prossime partite. Perché domenica c’è un altro derby. Ancora più importante: lo scontro diretto contro il Reali Siti a Stornarella.
A San Paolo c’è finalmente una buona cornice di pubblico, buona notizia per la Vicarius che in questa fase della stagione ha grande bisogno di sostegno per proseguire verso il sogno chiamato play off. Pompilio, ancora orfano di Mastromatteo, schiera i suoi con Casano in porta. In difesa Valente, Occhicone, Ferrara, Cruciano. Linea mediana con Pazienza – Santarelli. Fasce votate all’attacco con Torelli e Camillo. Davanti bomber Lange e il rientrante Catalano. L’approccio alla gara è migliore per l’Alexina che, favorito da un forte vento, si presenta più volte in area Vicarius. Prima con Cartanese, ben anticipato da Ferrara al 7’. Poi con una paio di punizioni dai 25 metri, tra cui una di Gramazio ben respinta da Casano. Anche la Vicarius si vede più su palla inattiva. Su una al 23’ Pazienza, sempre molto bravo a dettare i ritmi del gioco, cerca Occhicone, anticipato in angolo. Dalla bandierina lo stesso Pazienza prova a calciare direttamente in porta, ma Soccio respinge. Alla mezz’ora brutta tegola per la Vicarius. Occhicone, già ammonito, riceve il doppio giallo per una presunta trattenuta sulla trequarti. La decisione appare quantomeno fiscale. Pompilio è costretto a ridisegnare il suo 11, inserendo in difesa Popolo per Torelli, passando a 3 a centrocampo. Nel secondo tempo la Vicarius entra con tutt’altro spirito, decisa a prendersi i 3 punti seppur in inferiorità numerica. E nei primi minuti Catalano, che si sacrifica molto sull’out di destra, si infila un paio di volte nelle maglie della difesa ospite creando scompiglio. Al 4’ il 9 Vicarius pesca bene Camillo in area che calcia teso a colpo sicuro sul palo lungo. Bravo Soccio a respingere in angolo. La Vicarius preme e fa collezione di corner. Uno di questi, al 12’, è battuto corto da Pazienza per Camillo. L’11 gialloblu, si libera sull’out destro del suo marcatore diretto e lascia partire un tiro-cross sul secondo palo che beffa Soccio. La Vicarius passa finalmente in vantaggio. Al 17’ Lange, sofferente per il solito ginocchio, lascia il posto a Scanzano. E tre minuti dopo si ristabilisce la parità numerica per l’espulsione di Gramazio, probabilmente punito per alcune frasi fuori dalle righe dette nei confronti dell’arbitro. Per le protese del Lesina l’incontro resta fermo per diversi minuti. La gara si incattivisce e fioccano gli interventi duri specie da parte degli ospiti, apparsi nervosi anche negli uomini che stanno in panchina, dirigenti compresi. Nella Vicarius entra anche Lauriola per Santarelli, sempre generoso, colpito da crampi. L’Alexina sposta in avanti il baricentro e la Vicarius prova a pungere in contropiede puntando sulla tecnica nelle ripartenze di Camillo e Catalano.
Ma al 35’ è una strepitosa diagonale di Ferrara a evitare che Lombardi, forse partito in off side, si trovi a tu per tu con Casano. Gli ospiti inseriscono Nardella, D’Orsi e Giuliani. E sul finale di gara hanno una paio di buone occasioni. La prima proprio con Giuliani, pescato da un lancio lungo in area. La sua spizzata finisce di poco alta. La seconda con Soccio, al 90’, che dopo uno scambio in area si trova la palla giusta sul dischetto ma spara altissimo. Non bastano 7 minuti di recupero all’Alexina per pareggiare.
La Vicarius si impone con un gol di Camillo. Rete che si aggiunge alla doppietta contro il Bitetto e ai due assist forniti a Minervino. Il suo completo recupero, come quello di tutti, è fondamentale in vista delle prossime partite. Perché domenica c’è un altro derby. Ancora più importante: lo scontro diretto contro il Reali Siti a Stornarella.
Giuseppe Del Fuoco
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