I risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti. L’organico è stato ridimensionato, mancano risorse economiche, padroneggiano le contestazioni verso l’intero staff tecnico e si ventilano ipotesi di dimissioni del Presidente. Ecco che i ragazzi al Miramare scendono in campo impauriti, mentre fuori lo stato d’animo è più sereno. Anche Cinque è oggetto di critiche per atteggiamenti tattici sbagliati e cambi inadeguati.
Ma i processi possono attendere, ora la priorità è cercare di salvare la stagione. Occorre fare gruppo e trovare quelle motivazioni necessarie ad infondere nuova autostima. La fragilità emotiva dei ragazzi è il pericolo numero uno in questo momento e lo si è visto domenica.
Crederci, a 7 giornate dal termine il Donia può ancora lottare per la salvezza diretta ma, se ciò non accadrà, potrà comunque giocarsi i playout.
Le lacune tecniche ci sono tutte ma la demoralizzazione è ancora peggio. L’impegno può limitarle, alcune buone individualità possono fare il resto.
A Brindisi senza Cuomo e Monti squalificati? e se Rapino venisse ingaggiato?
manfredoniasport.net
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