Vince e convince il Manfredonia, che trascinato da super Carminati rifila due gol al Grottaglie nello scontro diretto per la salvezza e sfata il tabù Miramare, raccogliendo la seconda vittoria consecutiva. Successo figlio di una prestazione fatta di cuore e sacrificio, che premia meritatamente i ragazzi di Vadacca i quali escono temporaneamente dalla “zona rossa” dei play-out in attesa del match di giovedì contro il Gladiator.
Il tecnico salentino ritrova Gigi Cuomo in difesa e “promuove” Scarano dal 1′ in mediana, con Portosi di nuovo titolare; in attacco, la coppia Carminati-La Porta.
E’ prolungata la fase di studio durante la prima frazione di gioco dove, complice anche il caldo, non si eccelle nello spettacolo; entrambe le squadre sentono la partita, sapendo di giocarsi molto durante i 90′ tant’è che soltanto al 25′ arriva il primo tiro in porta ed è dei sipontini, con Carminati.
Al 45′ la partita si sblocca: il brasiliano prende palla sulla tre-quarti, salta con facilità la statuaria difesa avversaria e scarica in porta un preciso diagonale, che batte Maraglino per l’1-0. Carminati-gol!
Nella ripresa, il Donia entra in campo consapevole di non poter bruciare il vantaggio acquisito ed al 57′ mette in cassaforte la partita: iniziativa personale di Portosi, che intravede il corridoio per Carminati, che resiste alla carica di De Toma e infila Maraglino in uscita. 2-0 e festa carioca.
Compierchio sull’esterno rimpiazza Portosi, ormai allo stremo delle forze e Carminati, ancora lui, per poco non realizza il terzo gol, trovando però prontissimo l’estremo difensore ospite.
Gli jonici, dal canto loro, cercano continuamente la testa del fischiatissimo ex Albano per tentare la via del gol, ma sull’ariete materano fa buona guardia Cuomo; mister Pettinicchio allora cerca la svolta pescando dalla panchina, ma nemmeno gli ingressi dei vari Faccini, Pisano e Danese riescono a rivitalizzare il Grottaglie che non da segni di vita ed al minuto 83 resta in dieci uomini per l’espulsione di El Kamch, che perde le staffe e colpisce al volto il neo-entrato Terminello.
Sarà l’ultima emozione della gara, che vede il Manfredonia raccogliere nuovamente gli applausi del pubblico presente. Finalmente!
MANFREDONIA CALCIO (4-4-2): Maggi; Palumbo, Corbo, Cuomo, Esposito (72′ Terminello); Portosi (68′ Compierchio), Scarano (81′ Balestrieri), Totaro, Coccia; La Porta, Carminati. A disp. De Gennaro, Stoppiello, Monti, Casciani, Del Prete, De Rita. All. Massimiliano Vadacca
ARS ET LABOR GROTTAGLIE (4-3-2-1): Maraglino; Botticini (77′ Danese), Panarelli, De Toma, Prete (58′ Faccini); Gnoni (58′ Pisano), El Kamch, Manzella; Carbone, Fumai; Albano. A disp. Negretti, Aurelio, D’Arcante, Sanna, Collocola, Papa. All. Giacomo Pettinicchio
ARBITRO: Arcangelo Vingo di Pisa (Pizzi-De Palma)
MARCATORI: 45′ e 57′ Carminati
AMMONITI: Corbo, Cuomo, Maggi, Balestrieri (M); Gnoni, De Toma, Manzella, Fumai (G)
ESPULSI: all’83′ El Kamch (G) per gioco scorretto
NOTE: Cielo sereno, terreno in sintetico. Spettatori 600 circa. Angoli 3-4. Recupero: 2′pt, 5′st.
Ufficio Stampa Manfredonia
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