Manfredonia: Finalmente la salvezza, ora quale futuro per i sipontini?

Manfredonia: Finalmente la salvezza, ora quale futuro per i sipontini?

Dieci punti in cinque gare, dopo lo spauracchio dei play out, con la Gelbison arriva la matematica certezza della permanenza in D. Ora l’ultima gara a Matera, poi il rompete le righe. Il dg Elio Di Toro dribbla le domande sul futuro: “Penso che oggi sia prematuro parlarne perché c’è da giocare ancora l’ultima partita. Una cosa è certa: sarà importante programmare ogni cosa per bene”

Dieci punti in cinque gare, il Manfredonia si risolleva e centra la salvezza con una giornata d’anticipo. La squadra bianco-celeste stacca il biglietto della permanenza in D, un cammino che sino a qualche settimana fa sembrava compromesso, lo spauracchio dei play out, il cambio di allenatore, esonerato mister Cinque, a cui comunque va il ringraziamento per il lavoro svolto tra mille difficoltà, arriva Massimiliano Vadacca, idolo del popolo sipontino. L’esordio di Vadacca è sfortunato, il San Severo espugna il Miramare, in riva al Golfo si teme il peggio, poi ritorna il sereno, tre vittorie consecutive, Puteolana, Grottaglie e Gladiator, il Manfredonia si risolleva e con il punto conquistato domenica con la Gelbison può considerarsi matematicamente salvo. La squadra si congeda nel migliore dei modi dal pubblico amico, c’è da espletare l’ultima formalità, la trasferta di Matera, poi il rompete le righe. Al termine della regular season ci sarà spazio per i commenti, le riflessioni, quella appena trascorsa è stata una stagione tribolata, tante difficoltà, soprattutto sul piano economico, gli infortuni, insomma, dopo tanti patemi, arriva l’happy end. Ora la domanda è, quale futuro per il Manfredonia? A rispondere è Elio Di Toro. “Questa salvezza equivale ad una promozione – dichiara il dg dei sipontini -, la prossima serie D sarà come l’attuale seconda divisione. Grazie anche al mister, per quello che è riuscito a dare in così poco tempo. Per quanto riguarda il futuro, penso che oggi sia prematuro parlarne perché c’è da giocare ancora l’ultima partita. Una cosa è certa: sarà importante programmare ogni cosa per bene ed il primo passaggio che dovrà fare la società sarà quello della chiarezza con la piazza”.

Antonio Guerra per Il Mattino di Foggia e Provincia

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