Il campionato biancoceleste termina con la festa dei materani, che brindano al ritorno della Città dei Sassi in Lega Pro dopo 23 anni e con la consapevolezza del Manfredonia, che dopo quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie) soccombe al “F. Salerno” al cospetto della capolista, che scende in campo con delle motivazioni nettamente superiori ai sipontini, già matematicamente salvi e con la testa altrove dopo una stagione tribolata, piena di difficoltà e di sacrifici, meritatamente premiati domenica scorsa.
Mister Vadacca propone la migliore formazione possibile con Scarano dal 1′ per Coccia e Balestrieri “rispolverato” per l’assenza del nazionale Terminello.
I padroni di casa hanno nettamente una marcia in più rispetto ai sipontini e lo si capisce dopo un paio di grossi interventi di Maggi su Picci e Iannini, che la giornata sarebbe stata tutt’altro che semplice. Ed infatti sono proprio i biancoblu a sbloccare la partita dopo un quarto d’ora di gioco: cross dalla destra di Orlando smorzato da Balestieri, Picci di testa anticipa tutti e buca sul primo palo Maggi. 1-0.
Il vantaggio galvanizza il Matera, che dopo soli 2′ chiude praticamente il match: punizione dai venti metri, parabola liftata di Fernandez che supera la barriera e termina in rete. 2-0, inizia la festa.
Il Manfredonia, al contrario, è tutto in una conclusione di La Porta, che costruisce una gran giocata ma la sua conclusione termina di poco a lato.
La ripresa inizia come era terminato il primo tempo: Matera all’attacco alla ricerca del terzo gol, quello che può chiudere anticipatamente i giochi e riconsegnare la Serie C. Rete che, dopo un paio di tentativi di Varsi, arriva al 74′ con Letizia, abile ad infilarsi tra le linee difensive e beffare Maggi in uscita. 3-0, game over.
Il Manfredonia non c’è, Carminati prova a svegliarlo dal torpore con una conclusione velleitaria così come Stoppiello, che al minuto 84′ costringe Bifulco a superarsi con un colpo di reni a sventare una bella conclusione destinata all’incrocio dei pali. Chapeau.
Il gol della bandiera non arriva e, a match ormai archiviato, Vadacca regala l’esordio stagionale a Rinaldi e Lupoli, prodotti del vivaio biancoceleste; di contro, il Matera non fa altro che gestire col giro-palla fino al triplice fischio, che dà il via alla festa dei 10mila sugli spalti per il ritorno in Lega Pro. Ai nostri ragazzi, invece, un immenso grazie per la salvezza conquistata tra mille difficoltà e con tanti sacrifici che nessuno mai potrà comprendere.
MATERA CALCIO (4-2-3-1): Bifulco; Pino, De Franco, Fernandez (76′ Calori), Bassini; Roselli, Iannini (80′ Marsili); Orlando, Letizia, Varsi; Picci (60′ Carretta). A disp. Aprea, Barretta, Titone, Sbardella, Colucci, Dos Santos. All. Vincenzo Cosco
MANFREDONIA CALCIO (3-5-2): Maggi; Corbo, Cuomo, Balestrieri; Romito, Portosi (77′ Stoppiello), D’Ambrosio (91′ Lupoli), Scarano, Esposito (86′ Rinaldi); La Porta, Carminati. A disp. De Gennaro, Coccia, Totaro, Casciani, Compierchio, De Rita. All. Massimiliano Vadacca
ARBITRO: Marco Minotti di Roma 2 (Di Giacinto-Piccirilli)
MARCATORI: 15′ Picci, 17′ Fernandez, 74′ Letizia
AMMONITI: Cuomo, Balestrieri (MF); Orlando (MT)
NOTE: Giornata fredda e piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori 10.000 (circa trenta tifosi ospiti). Angoli 9-1. Recupero: 1′pt, 2′st.
Ufficio Stampa
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