Girone H: Il Matera è in paradiso. Taranto, tre gol amari

Girone H: Il Matera è in paradiso. Taranto, tre gol amari

Nella città lucana è esplosa la festa, tra caroselli, canti, bandiere, la formazione di Cosco vince il girone e sale in Lega Pro. A nulla è servita la vittoria del Taranto sul Metapontino, per gli jonici solo tanta delusione. Il Gladiator saluta la serie D, ancora una speranza per Grottaglie, Puteolana, Metapontino e Vico Equense, sarà la lotteria dei play out a decidere il destino di queste quattro squadre
Game over. Alle 16:50 il triplice fischio finale non solo sulla trentaquattresima giornata, anche sul campionato. Emessi tutti i verdetti, il Matera vince e sale in Lega Pro, nella città lucana è esplosa la gioia, in un tripudio di bandiere, inni, canti, la formazione di Cosco festeggia la promozione in Paradiso. Davanti ad uno stadio rienpito in ogni ordine di posti, il Matera vince facile sul Manfredonia, Picci, Fernandez e Letizia lanciano in orbita il XXI Settembre. A nulla è servita la vittoria del Taranto sul Metapontino, tre gol amari, la formazione di Papagni chiude seconda a due punti dal Matera, ora ci sarà spazio per i “se”, per i “ma”, la delusione degli jonici è tanta, non resta che rimboccarsi le maniche in vista della prossima stagione. Anche nelle retrovie c’è chi ride e chi piange. Il Gladiator saluta la categoria, la sconfitta interna con il Bisceglie è costata gara all’undici campano, va ai play out il Grottaglie, decisivo il pareggio interno con la Turris. La lotteria degli spareggi per non retrocedere ha la sua griglia bella e pronta, Vico Equense – Grottaglie e Metapontino – Puteolana, questi gli scontri, chi perde scende negli inferi. Fanno festa San Severo e Mariano Keller, le due formazioni staccano il biglietto per la permanenza in D, i pugliesi sconfiggono a domicilio il Francavilla, i campani impattano sullo 0-0 con la Gelbison, un punto si, ma decisivo. Ed ora spazio ai festeggiamenti per il Matera, concentrati chi invece dovrà lottare ancora per la sopravvivenza, per il resto, è già tempo di programmare il futuro.
Antonio Guerra per Il Mattino di Foggia

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