Dopo la festa per la vittoria di domenica scorsa dello Sporting Altamura per la vittoria dei play off del girone A di promozione, i nostri microfoni hanno raggiunto in esclusiva il tecnico casertano dello Sporting Altamura: Gennaro Di Maio. Di Maio può vantare un grande passato da giocatore in squadre come Lamezia, Cosenza, Casertana, Sapri e altre, per poi assumere la passata stagione il doppio ruolo di allenatore – giocatore proprio nello Sporting Altamura, quest’anno ha ufficialmente preso in mano le redini della panchina e ha condotto la squadra altamurana alla vittoria.
Mister Di Maio avete raggiunto l’obiettivo stagionale che era vincere, l’avete fatto dalla porta secondaria che erano i play off, puoi tracciarci un bilancio di questa stagione ?
In base alle risorse che la società aveva a disposizione abbiamo cercato insieme al direttore Martelli di mettere su un organico che potesse lottare per le prime posizioni cercando di scegliere degli elementi che prima di essere validi calciatori avessero dei grandi valori umani . Come in tutti gli organici abbiamo avuto momenti di grande gioia ma anche momenti di grande difficoltà ed incomprensioni ed è stato proprio in questi ultimi che la squadra ha dimostrato di avere quei valori di cui prima parlavo. Vi posso garantire che non è stato facile per diverse difficoltà incontrate per strada ma alla fine ha prevalso il cuore dei ragazzi ed anche se dalla porta secondaria è stato raggiunto l obiettivo . Io ed il mio collaboratore, il prof Luigi Romano fondamentale per la mia crescita, siamo molto orgogliosi del lavoro svolto e dei nostri calciatori . Quindi dico che si può sempre fare di più ma ritengo la stagione più che positiva!
Quale è stata l’arma vincente di questa squadra ?
Credo che l’ arma vincente racchiude quello che dicevo prima , l’aver costruito un grande gruppo con dei sani principi e grandi valori.
Cosa è mancato alla tua squadra per vincere il campionato ? Qualche rimpianto ?
E’ una domanda difficile. Forse come succede spesso è stato l’aver sottovaluto le squadre di bassa classifica e non averle affrontate con la giusta mentalità e cattiveria agonistica senza nulla togliere al Bitonto che ha fatto un campionato straordinario!
Momento più bello e momento più brutto della stagione ?
Beh parto da quello più brutto e cioè la sconfitta nella finale di coppa Italia anche se ad essere sincero ci ha aiutati a capire tante cose . Il più bello credo sia stato domenica , vedere lo stadio pieno e poter festeggiare con i nostri tifosi !
A chi dedichi questa vittoria ?
Questa vittoria la dedico sicuramente a mia moglie e a tutta la mia famiglia.
Siete la squadra che ha giocato più partite della categoria, come è stato gestire a livello fisico e mentale questi ragazzi ?
Insieme al prof avevamo preventivato ad inizio stagione il fatto di dover competere su entrambi i fronti, quindi eravamo preparati ad affrontare un certo numero di gare , diciamo che con la professionalità e la disponibilità dei ragazzi e la competenza del prof tutto è stato più facile visto anche il fatto che non ci sono stati infortuni importanti!
Quali sono le squadre di questo campionato ti hanno sorpreso e quali ti hanno deluso ?
Mi viene subito in mente il Bitonto perché ha vinto tutto , la delusione tra virgolette è il Corato perché a mio giudizio aveva l’ organico più forte ed un grande allenatore ma sicuramente avranno avuto altri tipi di problemi, la sorpresa sicuramente il Monte Sant Angelo !
Infine una domanda personale, al primo anno effettivo da allenatore hai già vinto, aspirazioni per il tuo futuro da allenatore ?
Non finirò mai di ringraziare tutti i miei calciatori per la grande gioia che mi hanno regalato alla mia prima esperienza da tecnico . Al futuro onestamente non ci sto pensando, mi godo questo bel momento con la consapevolezza che ho ancora tanto ma tanto tanto da lavorare e che la strada è molto lunga!
Pugliacalcio24.it
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