Da una Ferrari ben manovrata mercoledì pomeriggio nel poker di Coppa contro il Nardò ad una semplice utilitaria in riserva: cambia la carrozzeria ma il risultato è sempre positivo per un Bisceglie che ha dovuto aspettare la zona Cesarini per venire a capo dell’AZ Picerno, immeritevole fanalino di coda del campionato di Serie D girone H.
Confermato il redditizio 3-5-2 per la compagine di Claudio De Luca, la sfida è stata vinta prevelantemente sui nervi ben saldi, rispetto a chi avrebbe voluto fare il colpaccio, e sui decisivi accorgimenti eseguiti dal tecnico di Castellana in corso di gara.
Pur tuttavia il primo tempo del Bisceglie risulta confusionario con poche certezze in fase difensiva, dove Ivone e Fanelli sono pianeti che meritano di essere visitati spesso, ed un centrocampo messo alle strette dalle buone trame di gioco dei lucani di mister De Pascale.
Al 5° minuto la prima azione è di marca biscegliese con il diagonale di Balzanoche viene respinto da Lamarra da pochi passi; un minuto più tardi ci provaMilicevic dalla distanza sfiorando l’incrocio dei pali.
Al quarto d’ora il Bisceglie si fa concretamente vedere per l’ultima volta davanti allo specchio della porta rossoblu con Mimmo Laboragine bravo a controllare il prezioso suggerimento in verticale di Ivone e a colpire la sfera addosso all’accorrente Garofalo che devia in angolo.
Il Picerno costruisce ed incamera possesso palla ma non riesce mai a vedere i pali difesi da Vicino. Un brivido al minuto 20 allorquando il tiro-cross diRagosta taglia tutta la retroguardia nerazzurra e si spegne a bordo campo sotto gli occhi attenti dell’estremo difensore locale.
Con lo schieramento del successivo calcio di inizio è palese quale sarebbe dovuto essere il leit motiv del secondo tempo per i padroni di casa: tutti all’attacco. Ebbene, la crescita si è vista solo a sprazzi con un Bisceglie più motivato ma sconfitto in quasi ogni contrasto dalla formazione avversaria, maggiormente in forma.
Al minuto 58 pennellata di Rotunno dal versante sinistro e statuetta di Patierno che non impensierisce il portiere. Sul capovolgimento di fronte un breve batti e ribatti fra i difensori locali e gli attaccanti rossoblu si conclude con un colpo al volo di Esposito dal limite dell’area che viene bloccato da Vicino.
Al 65° episodio dubbio con un presunto fallo di mano di Irti in piena area di rigore non sanzionato col penalty dal direttore di gara, il signor Acanfora di Castellammare di Stabia, oggi molto restio nell’estrarre cartellini; a fine gara se ne conteranno soltanto quattro e tutti comminati nella seconda frazione.
La gara sembra volgere al termine senza troppi sussulti ma nell’ultimo quarto d’ora emozione e paura assalgono gli ospiti, sempre speranzosi nel portare via un punticino dal terreno avverso del Gustavo Ventura ma poco incisivi sotto rete. E alla fine la tensione gioca brutti scherzi: gli ingressi di Khalil per Aprile, di Lorusso per Balzano e di De Vivo per Laboragine vivacizzano così la manovra biscegliese ed il pacchetto avanzato trae nuova linfa.
Al 79° è Ivone che ci prova di destro vedendo il proprio cuoio sorvolare l’incrocio del sette ma ampio merito va dato all’asse autore della ripartenza e del conseguente assist, ovvero Anaclerio-Patierno.
Ancora Bisceglie nei minuti finali che, spinto dal pubblico della gradinata, preme sull’acceleratore per tentare di portare a casa molto più di un semplice punto. A cinque giri di lancette dal termine percussione di Emilio Volpicelli che supera il proprio diretto marcatore e non guarda la presenza di Patierno a centro area cercando la conclusione personale. Il fallimento di quest’ultima azione viene riscattato solo un minuto più tardi con Cosimo Patierno che brucia la marcatura di Petrarca e appoggia in rete con un piatto destro al volo il cross diDaniel Ola.
Dopo quattro minuti di recupero non c’è più nulla da chiedere al match. Un buon Picerno si arrende così ad un Bisceglie cinico e fortunato che sale al’ottavo posto in graduatoria superando la Turris, vittima dello scivolone patito a Francavilla in Sinni. Prossimo turno domenica 08 novembre sul sintetico del “Bianco” contro il Gallipoli, ennesima formazione in difficoltà ma che cercherà in tutti i modi di emulare il Picerno visto in campo al Ventura.
Bisceglie-Az. Picerno 1-0
Bisceglie: Vicino, Aprile (dal 61° Khalil), Rotunno, Fanelli, Ola, Anaclerio, Ivone, Balzano (dal 75° Lorusso), Patierno, Laboragine (dal 55° De Vivo), Volpicelli. Allenatore: Claudio De Luca. A disposizione: Sansonna, Pollidori, Rubino, Ngom, Oliveira, Palazzo.
Picerno: Lamarra, Sangiacomo, Garofalo, Li Muli, Petrarca, Itri, Casimiri, Tarascio, Milicevic (dal 79° Savasta), Ragosta, Esposito Allenatore: De Pascale. A disposizione: Romaniello, Cozzolino, Di Ruggiero, Ciranna, Giraldi, Real, Gerardi, Teta, Savasta.
Terna arbitrale: Acanfora di Castellammare di Stabia (Netti di Napoli, Garofalo di Battipaglia).
Reti: 87° Patierno.
Note: spettatori 1000. Ammoniti: Khalil, Patierno, Ragosta, Sangiacomo. Espulso, durante la fase di riscaldamento, Giraldi al 68°. Calci d’angolo: 4-1.
Bartolomeo Pasquale
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