ESCLUSIVA – Gravina, Dibenedetto: “Altamura? Esultanza fraintesa. Gravina cornice di pubblico spettacolare e sul Nocera…”

ESCLUSIVA – Gravina, Dibenedetto: “Altamura? Esultanza fraintesa. Gravina cornice di pubblico spettacolare e sul Nocera…”

Una sua zampata ha deciso l’attesa sfida tra Gravina ed Altamura. Nicola Dibenedetto, professione centrocampista, ha siglato il 2-1 decisivo dopo le reti di Triozzi per i biancorossi e il pareggio di Gigi Rana per i gravinesi.

Un gol importante, per non dire fondamentale, nel cammino della capolista Gravina che è stato accolto, com’è giusto che sia con gioia da parte del giocatore al momento della segnatura. Peccato però che Dibenedetto sia nativo proprio di Altamura e la sua esultanza, dopo il gol, ha portato ad una serie di polemiche. Sui social network sono fioccati insulti verso il centrocampista, classe 1980, accusato di poco rispetto da parte dei suoi ex tifosi (Dibenedetto sino alla stagione scorsa è stato una colonna dell’Altamura di Gennaro Di Maio che fece il salto dalla Promozione all’Eccellenza).

All’indomani della vittoria, e di quello che ne è scaturito, abbiamo voluto sentire – in esclusiva ai microfoni di calciowebdilettanti – proprio le parole del centrocampista gravinese che ha commentato anche la gara del “Vicino” con un pensiero alla sfida decisiva contro il Città di Nocera in Coppa: ” Il pubblico di Gravina? A Gravina – risponde Dibenedetto – ormai siamo abituati a giocare davanti a una cornice di pubblico spettacolare e non ti nascondo che è sensazionale. Quest’anno mi sto togliendo qualche sassolino dalle scarpe e ieri era una partita importante per noi e sopratutto per me l’importante era vincere a prescindere dall’avversario. Penso che sul gol non abbia esultato per provocare i tifosi altamurani poiché la maggior parte sono miei amici. Peccato abbiano frainteso, devo tanto a loro e viceversa. La Coppa? Col Nocera – conclude – era e sarà un altra battaglia e giocheremo per vincere nonostante abbiamo due risultati a disposizione.

ANTONIO GENCHI 

 

Antonio Genchi

Lascia un commento