C.Italia – Gravina, all’inferno e ritorno. Col Mazara finisce 2-2

C.Italia – Gravina, all’inferno e ritorno. Col Mazara finisce 2-2

Chi si aspettava la classica gara tirata e senza emozioni è rimasto deluso. Gravina e Mazara hanno dato vita ad una gran bella partita nei quarti di finale di Coppa Italia riservata alle formazioni di Eccellenza.

Nella gara di andata, giocata al “Vicino”, i gialloblù di Gennaro Di Maio riescono ad impattare per 2-2 dopo essere andati sotto di due gol e con un uomo in meno.Il Mazara del Vallo, allenato dall’ex Taranto Tommaso Napoli, sembra archiviare subito la pratica: nel giro di cinque minuti, a cavallo del 15° e del 20°, i siciliani vanno sul doppio vantaggio grazie alle reti di Compagno e Rosella. Il Gravina, anche oggi sospinto da un grande pubblico, riallaccia i fili e inizia l’assedio che si concretizza con il bel gol di Rana su cross di Sisalli. A pochi secondi dalla fine del primo tempo, però, il signor Catanoso di Reggio Calabria manda fuori Dibenedetto per doppia ammonizione. Nella ripresa, nonostante l’uomo in meno, i murgiani attaccano e pareggiano i conti grazie al “solito” Ladogana (in foto), vero e proprio “Re di Coppe”. La gara è bella e vivace con il Mazara che va vicinissimo al tris ma trova prima un super Cilumbriello e poi la traversa a dire di no.

Termina 2-2, un risultato sicuramente positivo per i siciliani ma che, per come si era messo l’incontro, va bene anche al Gravina che ora il 16 marzo dovrà vincere o pareggiare con tante reti in terra siciliana per passare alle semifinali.

GRAVINA – MAZARA 2-2

Gravina: Cilumbriello, Chessa, Chiaradia, Montemurro, Silvestri, Dibenedetto, Tragni, Mazzilli, Ladogana, Rana, Sisalli. All. Di Maio

Mazara: Iacono, Locascio, Gallina, Comegna, Mastronardi, Fontana, Compagno, Arnone, Erbini, Rosella, Genesio. All. Napoli

Arbitro: Catanoso della sezione di R.Calabria

Reti: 15° Compagno (M), 20° Rosella (M), 42° Rana (G), 49° Ladogana (G)

ANTONIO GENCHI 

Antonio Genchi

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