L’oasi felice del Cerignola in mezzo ad un oceano tempestoso

L’oasi felice del Cerignola in mezzo ad un oceano tempestoso

La crisi che attanaglia il calcio dilettantistico è cosa risaputa, e forse in tanti dovrebbero ammirare il “modello” Cerignola che, risorto dalle ceneri, sta facendo incetta di campionati vinti con ragazzi indigeni ed una valorizzazione importante del vivaio, la reale fonte di sostentamento di una società di calcio. Il calcio è rinato e la gente si è riavvicinata in maniera sensibile allo stadio, spinta da un ritrovato senso di appartenza alla propria città.
Ma questa è un’oasi felice ed isolata, circondata dall’oceano tempestoso delle difficoltà economiche, della mancata programmazione, delle mediocri competenze tecniche, del perduto feeling con la propria tifoseria ed altro ancora.
Una cosa è certa: chi, nonostante reclami giustamente le gratifiche pattuite e non corrisposte, decide di scendere in campo deve essere consapevole di assumersi una grossa responsabilità, ovvero quella di onorare la maglia comunque. In caso contrario è un’offesa alla gente che va allo stadio e di riflesso ai colori della città che rappresentano, questo il coro unanime dei tifosi al quale ci associamo.

Stefano Favale

Stefano_favale

Presentatore di programmi sportivi televisi. Ideatore ed organizzatore del Gran Galà dello Sport di Manfredonia dal 2013.

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