Focus – Da Mesagne a Bisceglie ecco la cavalcata del Super-Gravina. Rana e Albano coppia del gol e i gialloblù volano (prima parte)

Focus – Da Mesagne a Bisceglie ecco la cavalcata del Super-Gravina. Rana e Albano coppia del gol e i gialloblù volano (prima parte)

Missione compiuta. La celebre frase, detta in tanti film di azione, sarà stata ripetuta tante volte al termine di Unione Calcio Bisceglie-Gravina. Quando l’arbitro ha fischiato la fine della gara e dalla radiolina arrivavano buone notizie da Faggiano (ove era impegnato il Barletta, poi sconfitto dall’Hellas Taranto 2-1) si è capito che era finalmente fatta.

Il “Ventura” di Bisceglie si è trasformato da nerazzurro (colori sociali del Bisceglie calcio e della sua tifoseria) in gialloblù. I tifosi gravinesi hanno raggiunto in gran numero, circa mille, l’impianto sportivo per festeggiare insieme ai propri beniamini la promozione in Serie D. Un fiume gialloblù ha festeggiato sino a tarda sera una promozione storica per il club murgiano che, per la prima volta, accede in Serie D.

Lo 0-0 maturato a Bisceglie è la punta dell’iceberg di qualcosa costruito molto lontano, in estate. Il Gravina ha appena vinto, o meglio stravinto, il torneo di Promozione ed accede in Eccellenza. Al timone della squadra gialloblù c’è Valeriano Loseto che, al termine del campionato, viene a sorpresa sollevato dall’incarico. Una scelta che spiazza un pò tutti, tifosi e addetti ai lavori, quella di esonerare l’ex tecnico del Corato che cosi bene aveva fatto.

La dirigenza gialloblù si mette subito al lavoro per trovare un sostituto all’altezza. Si fanno tanti nomi ma alla fine la scelta ricade su Gennaro Di Maio. Di Maio, tecnico campano quarantenne, che ha guidato i “cugini” dell’Altamura nel biennio precedente con una promozione in Eccellenza e una salvezza più che tranquilla sempre alla guida dei biancorossi: “L’incredibile entusiasmo di questa città e dei tifosi gialloblu è stata la molla per accettare l’incarico – sono le prime parole del neo allenatore gravinese –. Accanto a ciò devo altresì rilevare la grande organizzazione societaria, una rarità per chi pratica calcio a questi livelli, con risultati incredibili raggiunti in soli due anni. Un giovane allenatore e una società giovane – conclude Di Maio – possono certamente rappresentare un mix perfetto per continuare a dar soddisfazioni ad una piazza calorosa come Gravina. Conto di creare un gruppo di calciatori ben solido e affiatato dove a dominare dovranno essere fattori cardini come serietà, programmazione e unità”. Queste le prime parole del nuovo allenatore che spiega la sua scelta di accettare l’offerta di guidare la nave gialloblù.

Col tecnico campano arrivano una serie di suoi “fedelissimi” che lo hanno accompagnato nell’avventura altamurana. Firmano in sequenza il portiere ungherese Jeszensky, il difensore Dibenedetto e i centrocampisti Montemurro e Fiorentino. A questi si aggiungono colpi importanti come l’attaccante Luigi Rana (dalla vittoria del campionato col Nardò) e i giovani Gentilesca e Palermo. Tutti questi innesti di qualità si vanno ad aggiungere ad una base solida formata dalle colonne Cilumbriello, Albano e gli altri che avevano vinto il campionato di Promozione.

Col nuovo campionato alle porte, il Gravina è data tra le probabili outsider. Più accreditate sono Altamura, Casarano che possono contare sull’esperienza di giocare in queste categorie e poi, più defilato, il Barletta reduce dalla bruciante retrocessione dalla Lega Pro. Insomma, il Gravina dovrà fare la corsa su queste tre formazioni.

L’approccio col campionato è deludente. Il torneo di Eccellenza si apre con la bruciante sconfitta di Mesagne che mette difronte i ragazzi di Di Maio al nuovo campionato. Fanno festa i brindisini con i gol di Greco e la stagione inizia con l’1-0. Dopo la sconfitta maturata al “Guarini”, la squadra gialloblù capisce di dover fare i duri quando il gioco si fa duro. Rana e soci inanellano una serie di ben otto vittorie di fila che fanno capire alle avversarie chi è il Gravina. A cadere in successione sono Sudest (3-0), Leverano (3-0), Grottaglie (2-1), Casarano (2-0), Barletta (3-0 a tavolino), Castellaneta (3-0), Mola (4-0), Trani (2-1). Alla decima giornata, con ventiquattro punti in saccoccia, arriva il derby contro i cugini dell’Altamura. Un rendez-vous per Di Maio e gli altri ex biancorossi che termina 2-2 al “D’Angelo” in una cornice di pubblico da categoria superiore: alla doppietta biancorossa di Logrieco risponde la doppietta di Gigi Rana che diventa sempre di più il perno dell’attacco gravinese ed il trascinatore della squadra. Dopo la trasferta ad Altamura arrivano sette punti in tre gare (vittorie con Hellas Taranto, Bitonto e pari col Vieste) prima del ritorno alla sconfitta: a far festa è stavolta il Novoli che al “Cezzi” batte 3-1 i gialloblù infliggendo la seconda sconfitta stagionale ai murgiani.

Con la classifica che recita: Gravina 32, Vieste 29, Uc Bisceglie 24 Barletta e Altamura 23 arriva il mese di dicembre e per le squadre di Eccellenza si apre il mercato.

ANTONIO GENCHI 

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Antonio Genchi

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