Barletta, scade l’ultimatum della società per lo stadio. Di Paola pronto all’addio?

Barletta, scade l’ultimatum della società per lo stadio. Di Paola pronto all’addio?

(foto www.barlettasport.it)

Uno dei limiti del calcio italiano è, senza dubbio, il mancato affiatamento (in alcuni casi) della squadra di calcio con l’amministrazione comunale. Per carità, non vogliamo parlare di dolo o di malafede ma a volte la troppa burocrazia danneggia, e non poco, chi cerca di far qualcosa nel mondo del pallone che rotola.

Un caso, molto spinoso, si sta vivendo in queste ore a Barletta. La squadra di Pizzulli ha giocato la stagione appena finita sul neutro di Canosa a causa dell’indisponibilità del “Puttilli” a causa dei lavori di rifacimento dell’impianto barlettano. Complice, però, la quasi sicura promozione del Canosa in Eccellenza, il “San Sabino” non sarà più disponibile per i biancorossi che devono trovare una nuova casa.

La domanda ora è: dove giocherà il Barletta?. La domanda trova difficile risposta in quanto il “Puttilli” è assolutamente inagibile per il momento e il “Manzi-Chiapulin” richiede notevoli interventi per renderlo agibile e pronto ad ospitare l’Eccellenza.

Il presidente Di Paola aveva lanciato un ultimatum al Sindaco, Cascella e a tutta la giunta comunale: se entro il 10 maggio non arriveranno risposte in merito allo stadio, il presidente barlettano e i suoi soci potrebbero lasciare tutto ma ad oggi, 11 maggio, nessuna risposta è pervenuta da Palazzo di Città.

ANTONIO GENCHI 

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Antonio Genchi

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