La lotteria dei calci di rigore premia alla fine il Nardò, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi con un pirotecnico ed emozionante 2-2.
Vadacca riparte dal suo 3-4-1-2 con una squadra rivoluzionata, tra esordi e ritorni.
I sipontini partono bene ed insidiano la porta difesa dall’esperto Petrachi nei primi 10′, poi i neretini prendono le contromisure ed assumono il pallino del gioco sino al gol del vantaggio siglato da Meleleo al 38′.
Mbida e Cossu i migliori in campo nella prima frazione.
In avvio di ripresa il forcing del Donia viene vanificato dai guantoni di Petrachi, che sbroglia 3 situazioni pericolose.
Il Nardò, scampato il pericolo, si riassesta e dà l’impressione di poter gestire tranquillamente il vantaggio. Ma l’ingresso in campo di Bozzi cambia la partita: a 2 minuti dal ’90 una splendida azione corale dei sipontini libera il centravanti davanti a Petrachi, che nulla può per evitare l’1-1.
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Ma le emozioni sono dietro l’angolo: al 90′ contropiede fulmineo del Donia con Coccia che fulmina Petrachi, Donia in vantaggio.
Infine al 95′ Carrozza pesca il jolly dai 20 metri direttamente su calcio di punizione, eludendo la statica barriera avversaria. E’ 2-2 e si va ai rigori. Implacabili i neretini, falliscono dagli 11 metri La Porta e Romito e Nardò ai sedicesimi di Coppa.
Meglio il Nardò, apparso più “squadra”, da rivedere il Donia alla ricerca di amalgama e di una migliore condizione atletica in alcuni uomini apparsi in ritardo.
Stefano Favale
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