La legge dell’ex non perdona: Guadalupi castiga il Bisceglie

La legge dell’ex non perdona: Guadalupi castiga il Bisceglie

È stato l’incrocio più atteso di questo quinto turno del campionato di serie D girone H, confronto che non ha purtroppo sorriso ad un Bisceglie da ricaricare con tanta fiducia per i prossimi giorni.

Allo stadio “Stefano Vicino” di Gravina in Puglia la truppa di Nicola Ragno ha sicuramente fatto un leggero passo indietro rispetto alle due ultime positive prestazioni di campionato. Si doveva partire dal secondo tempo della sfida di coppa persa a Nardò, invece il match è stato quasi privo di occasioni rilevanti, condizionati da un caldo secco arrivato dopo le abbondanti piogge della mattinata e dalla paura di non prenderle subito.

È il Gravina che ha fatto la partita nei primi minuti con uno sterile dominio del campo: al decimo l’ex Ngom ha scaricato il proprio destro fuori; tre minuti dopo è invece cominciata la partita di Mirko Guadalupi, uomo partita al novantesimo, con un traversone in corsa che si è spento sul fondo.

Il Bisceglie si è visto per la prima volta dalle parti di Cilumbriello al minuto diciotto con Anibal Montaldi, bloccato da Caputo prima della conclusione. Dopo due azioni pretestuose con la punizione alta di Lattanzio e con Agodirin, la prima ghiotta occasione è finita sui piedi di Presicce che dopo aver superato uno stanco Delvino ha trovato Testa preparato alla respinta.

Al trentesimo il Bisceglie ha fra le mani il possibile match ball: punizione di Lattanzio, per fallo causato da Anaclerio, la palla spiovuta in area viene colpita di testa Montaldi infrangendosi sulla traversa. Sul capovolgimento di fronte un’azione convulsa a centrocampo ha portato Daiello a reagire contro il diretto avversario. Rosso diretto ed invito a ritornare anzitempo negli spogliatoi.

Il Bisceglie in difficoltà non ha eseguito variazioni tattiche, facendo arretrare Petitti sulla mediana in fase di copertura ed impostazione. Il Gravina ha approfittato della supremazia numerica per risalire in cattedra schiacciando sul finire della prima frazione gli ospiti nella metà campo: al trentacinquesimo una pericolosa mischia in area biscegliese sugli sviluppi di un corner ha portato in dote una punizione agli ospiti, mentre nel recupero Testa ha sfiorato con le dita l’interno sinistro di Presicce tutto solo a pochi passi dalla rete.

La ripresa è cominciata sulle ali dell’equilibrio: al minuto quarantotto traversone di Presicce dalla destra su cui si è avventato Palumbo che ha incornato centralmente; Testa ha parato sulla linea. Al cinquantunesimo il tiro di Risolo è stato intercettato da Agodirin che in spaccata non ha creato grattacapi all’estremo difensore murgiano.

Testa ha fatto altresì miracoli sul bolide insidioso del laterale Palermo ma non ha potuto fare nulla sul gol che ha regalato i tre punti al team di Claudio De Luca: all’ora di gioco la diagonale di Fanelli ha rimbalzato in area con Mirko Guadalupi che ha appoggiato con sicurezza il cuoio nel sette.

Il Gravina, galvanizzato dal vantaggio, si è gettato per cercare il raddoppio ma Testa è stato superlativo in più circostanze tutte con protagonista il subentrato Cosimo Patierno, altro amatissimo ex. Il Bisceglie è invece solo nella rovesciata di Lattanzio, deviata in corner al settantasettesimo minuto.

Non è bastato neppure l’ingresso di un attaccante, Partipilo al posto di Petta, per cercare disperatamente il gol del pareggio: gli assalti nerazzurri sono stati vanificati dalla difesa del Gravina che preso possesso del pallone ha amministrato rapide ripartenze cercando di chiudere i giochi.

Nel recupero lo stesso Patierno in volata si è fatto ipnotizzare da Testa in uscita. È stata l’ultima occasione per una partita che avrebbe potuto significare per i ragazzi di Nicola Ragno l’aggancio in classifica. Una gara pregiudicata dal rosso di Daiello e da un carico di lavoro sostanzialmente pesante nell’ultima settimana, considerati gli impegni ravvicinati campionato-coppa in soli sette giorni. Dall’altro lato il Gravina ha riscattato l’eliminazione patita in Coppa Italia al “Gustavo Ventura” e candidandosi sempre più a formazione principe di questo lungo torneo.

Il prossimo turno del 9 ottobre vedrà i nerazzurri cari al presidente Nicola Canonico sfidare nell’impianto locale la Gelbison, vittoriosa con un tris sul MadrepietraDaunia.

Gravina-Bisceglie 1-0

Gravina: Cilumbriello, Palermo, Caputo, Lanzolla, Zammuto, Anaclerio, Ngom, Fanelli, Palumbo (dal 70° Patierno), Guadalupi (dall’84° Cerone), Presicce (dal 57° Dimatera) Allenatore: Claudio De Luca. A disposizione: Oliva, Cipolletta, Di Cillo, Chiaradia, Pirretti, Albano.

Bisceglie: Testa, Delvino, Pistola, Velardi (dal 72° Diop), Petta (dal 79° Partipilo), D’Aiello, Agodirin (dal 66° Miale), Risolo, Lattanzio, Petitti, Montaldi. Allenatore: Nicola Ragno. A disposizione: Di Franco, Biancola, Nitti, Montinaro, Correa, Prinari.
Terna arbitrale: Testi di Livorno (Chiappetta e Terenzio di Cosenza).
Reti: 58° Guadalupi
Note: spettatori 5000 di cui 500 da Bisceglie. Ammoniti:  Petitti, Partipilo, Presicce, Anaclerio, Fanelli. Espulso Daiello al 31°. Calci d’angolo: 6-6.

Bartolomeo Pasquale

Bartolomeo Pasquale

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