Bari, Caputo torna a Bari da ex. Oltre a lui, ecco gli altri ex biancorossi dell’Entella

Bari, Caputo torna a Bari da ex. Oltre a lui, ecco gli altri ex biancorossi dell’Entella

Domenica alle ore 15 sarà un tuffo nel passato per tantissimi tifosi del Bari ma non solo. Complice la pausa della Serie A, a causa delle nazionali, la Serie B torna a giocarsi la domenica alle 15 dando quel profumo di passato ormai cancellato con la B che gioca sempre di sabato.

Al “San Nicola” ci sarà Bari contro Entella e l’attenzione non può che soffermarsi sul grande ex dell’incontro ossia Francesco “Ciccio” Caputo. La punta altamurana tornerà in quella Bari che è stata la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, che lo ha reso uomo e capitano prima di allontanarlo (forse frettolosamente) a causa di alcune incomprensioni. Caputo con la maglia della Virtus Entella ha trovato la sua dimensione con un ambiente piccolo ma caloroso che lo ha eletto a proprio beniamino. Dopo gli esordi con la maglia del Noicattaro, Daniele Faggiano (ora diesse del Palermo e allora collaboratore di Giorgio Perinetti) lo portò in maglia biancorossa in un annata straordinaria per il galletto che aveva Antonio Conte in panchina e che andò in Serie A trascinata dai gol di Barreto, Kutuzov e Guberti ma anche dal giovanissimo attaccante murgiano che a fine campionato siglò 10 reti. L’anno dopo, il Bari decise di mandarlo a Salerno ma fu un annata deludente per lui e i campani che retrocedettero miseramente. Il ritorno a Bari fu deludente in una squadra che aveva grossi problemi e che sarebbe retrocessa ma Ciccio in Bari-Cesena, su rigore, ebbe la gioia di siglare l’unico fin qui gol in A. Il passaggio al Siena dal suo mentore Conte fa da preludio ad un Caputo finalmente padrone del Bari. Vincenzo Torrente, approdato sulla panchina del galletto, gli affida le chiavi dell’attacco e soprattutto nell’annata 2012/2013, il numero 18 biancorosso trascina i suoi alla salvezza con ben 17 gol. Sembra finalmente tutto alle spalle ma arriva la mazzata: la Giustizia Sportiva lo squalifica per un omessa denuncia in Salernitana-Bari 3-2 del 2009 finita sotto la lente degli inquirenti per una probabile combine. Il Bari di Alberti, anche senza il suo bomber fermo in tribuna, vola ai playofciccio-caputo-barif nonostante il fallimento e viene eliminata solo in semifinale dal Latina. L’anno nuovo vede Gianluca Paparesta al timone del Bari e Devis Mangia in panchina col tecnico lombardo che fa una scelta, forse infelice ed impopolare, ossia dare la fascia di capitano a Caputo, appena rientrato dalla squalifica. Da lì in poi, il rapporto tra lui e la piazza barese sembra deteriorarsi fino all’inevitabile separazione con Caputo che approda all’Entella. Un trasferimento che ha dato la possibilità a Caputo di esprimersi una piazza senza troppe pressioni e che ha causato un danno tecnico ed economico al Bari che ha “svenduto” Caputo pur di liberarsene. Lo scorso anno, la gara tra Bari ed Entella terminò 0-0 ma la punta altamurana fu tra i migliori in campo.

jadid-bari

Jadid

Nella rosa della Virtus Entella, ritroviamo altri due ex galletti risalenti ad epoche differenti. In difesa ritroviamo quel Simone Benedetti, approdato in biancorosso nel febbraio 2015 ma che in biancorosso ha collezionato solamente tre gettoni. Nella rosa ligure, ma fuori lista, abbiamo anche il marocchino Abderazzak Jadid. Il calciatore, ora 33enne, è passato da Bari nel 2008 giocando nove gare e siglando un gol (in un Bari-Triestina 2-0). Jadid,
è stato il secondo marocchino della storia del Bari alle spalle di Rachid Neqrouz, che a cavallo tra anni ’90 e 2000 ha collezionato ben 160 presenze.

 

 

 

ANTONIO GENCHI 

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Antonio Genchi

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