Il Laterza per rialzarsi dopoil ko di San Marco. Danza: “Una giornata storta”

Il Laterza per rialzarsi dopoil ko di San Marco. Danza: “Una giornata storta”

Schietto e sincero mister Franco Danza al termine di un match che ha visto la sua compagine della Puglia Sport Laterza soccombere con un pesante cinque a uno sul sintetico di San Marco. Gara decisa nella prima frazione, dove gli ospiti subiscono quattro reti in mezzora, rimanendo anche in dieci uomini, e siglando la rete della bandiera con Salatino nella ripresa. Possibilità di una pronta reazione in un’altra trasferta lunga e complicata, in quel di Ascoli Satriano, per un match dall’alta posta in palio visto che entrambe le compagini possiedono gli stessi punti in classifica seppur i laertini con una gara in meno:

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Mister, un match difficile da analizzare, cosa rimane di questo ko?

“Si, la partita di San Marco è difficile da commentare, il risultato parla chiaro, cinque gol son tanti. Se devo essere sincero i primi quarantacinque minuti siamo andati completamente in bambola, poteva essere più pesante, chiudendo sul passivo di quattro gol, ma non siamo mai stati in campo. E’ vero anche che la partita è stata condizionata se vogliamo, da decisioni un po troppo affrettate da entrambi i guardalinee perchè al quarto minuto loro segnano sul filo del fuorigioco senza sbandierare un offside che poteva esserci, un minuto dopo ci hanno annullato un gol a Ieva inspiegabile, è staccato molto più in alto su un difensore con un ottimo movimento a mezza luna, ce lo hanno annullato per fuorigioco, una palla che arrivava da dietro. Li abbiamo perso la testa, pensando a reclamare e protestare verso l’arbitro, subendo il secondo gol nuovamente sul filo del fuorigioco, c’era o non c’era è difficile capire. Ma a questo punto ci siamo innervositi ed è stato espulso Amodio e giocando in dieci per ottanta minuti. Il primo tempo finisce quattro a zero, ma il passivo poteva essere più netto perchè siamo andati in confusione, dopo una trasferta lunghissima, tante ore sul pullman, ma non devono essere alibi. Prendiamola come una giornata storta, una giornata che non deve più ripetersi, ci serva di lezione, forse ci siamo rilassati dopo aver conquistato sette punti in tre gare, ma è anche vero che dobbiamo prendere il meglio da queste sconfitte, dobbiamo ripartire più forti di prima. Domenica è un’altra trasferta lunga, una partita difficile, però dobbiamo cercare di fare meno errori e stare più tranquilli, non è la prima volta che ci capita di giocare in dieci, questa volta per ottanta minuti. Rigiochiamo un’altra gara a distanza di due giorni, abbiamo speso molto da un punto di vista delle energie psicofisiche, spero non ci lasci ripercussioni, non tanto il risultato ma il fatto che abbiamo speso tanto, e raccolto pochissimo. Dobbiamo recitare un mea culpa, e capire che gli arbitri sbagliano come sbagliamo noi, dobbiamo sempre accettare il verdetto del campo, a ragione o a torto, altrimenti il proseguo sarà difficile

Ora testa ad un’altra trasferta lontana ed allo stesso complicata, come ci approccia a questa gara?

E’ una prova difficile, giochiamo con una squadra che ha gli stessi punti nostri e provengono da una sconfitta che fa male, come la nostra. A noi il passivo spero non ci abbia demoralizzati, perchè in effetti a fine partita ho visto i ragazzi molti tristi, perchè quando prendi cinque gol pensi alla figura che fai ed alla delusione che dare ai tifosi, alla città. Ma dobbiamo guardare avanti, dobbiamo pensare che il campionato finisce il nove di Aprile. Dobbiamo commettere meno errori possibili, ma non deve essere questa la partita che deve rilanciarci. E’ una prova difficile in cui cercheremo di riscattare la brutta figura di San Marco, però dobbiamo stare tranquilli, il nove di Aprile poi, tireremo le somme

Grazie mister per la sua disponibilità, in bocca al lupo per la gara.

Start al “Giovanni Paolo II” di Ascoli Satriano alle ore 15.00. Arbitra l’incontro il signor Niccolò Salomone della sezione di Bari, coadiuvato dagli assistenti Magnifico ed Errico di Bari.

Baldo D’Angelo

Vincenzo

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