Distanti geograficamente ma molto vicine per il turismo e per il calcio. Dopo il convegno di ieri mattina, Vieste e Otranto sono gemellate per collaborare nel settore turistico e per tutto quanto attiene il fair play sportivo. Gli interventi che si sono succeduti nel Castello Aragonese di Otranto sono stati all’insegna di un’intesa a tutto campo per due località che a buon titolo sono emblema di eccellenza per tutta la Puglia. La presenza dei due primi cittadini di Vieste ed Otranto, rispettivamente Giuseppe Nobiletti (con l’assessore comunale allo Sport Dario Carlino) e Luciano Cariddi, hanno dato testimonianza diretta di quell’intesa che, partita prima sull’onda del fair play promosso dalle associazioni sportive F.C. Otranto e G.S.D. Atletico Vieste, ora è diventa anche istituzionale. A rappresentare nel convegno l’ambito più strettamente sportivo, nello specifico quello calcistico, c’erano Vito Tisci, presidente della Figc Puglia Lega Dilettanti, con Lorenzo Spina Diana, uno dei tre presidenti del G.S.D. Atletico Vieste, e Giovanni Mazzeo, patron del F.C. Otranto.
Al convegno è seguito nel pomeriggio l’incontro di calcio della 24º giornata del campionato di Eccellenza Pugliese fra il F.C. Otranto e l’Atletico Vieste che, al di là del risultato, ha fatto da cornice al gemellaggio fra le due associazioni sportive.
Collegandoci al campo, l’Otranto ha superato meritatamente l’Atletico Vieste, con il rotondo parziale di 3-0. Un Atletico Vieste, dal doppio volto; Bello e pimpante nella prima frazione, completamente assente nella seconda.
LA CRONACA: Bonetti, tecnico dei garganici, aveva non pochi problemi ad allestire la sua formazione per la squalifica di Milella e gli infortuni di Paolo Augelli, Sollitto e Compierchio, a cui si aggiungeva anche l’indisponibilità di Triggiani, lasciato inizialmente in panchina. L’allenatore di Larino era costretto a schierare ben 5 under (Innangi, Lucatelli, Partipilo, Sicignano e Potenza), mettendo Saani al fianco di Rocco Augelli nel reparto offensivo. Partivano forti i garganici che si rendevano subito pericolosi dopo appena 3′: Colella sugli sviluppi di un calcio di punizione proveniente dalla sinistra, pennellava al centro per Saani, il quale in scivolata, mandata a lato di pochi centimetri. Al 20′ ci provava anche Rocco Augelli, ma la sua conclusione dal limite dell’area, terminava di poco a lato. I salentini si affacciavano dalle parti di Innangi solamente alla mezzora, con Palma che dalla distanza concludeva sul fondo. Al 34′, invece, lo scatenatissimo Palma penetrava in area di rigore e serviva al centro Manneh, che proprio sul più bello, veniva anticipato da un provvidenziale intervento difensivo della retroguardia garganica. È questo, l’ultimo sussulto del primo tempo, all’intervallo, squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Nell’intervallo veniva suggellato il gemellaggio tra le due società con lo scambio di gagliardetti a metà campo tra i presidenti e i sindaci dei due Comuni pugliesi, a completamento dell’incontro svolto in mattinata nel Castello Aragonese.
Nella ripresa, cambiava letteralmente il copione. La gara si sblocca dopo appena 8′. Palma intercettava palla e si involava palla al piede fino al limite dell’area da dove lasciava partire un preciso e potente diagonale che si infilava accanto al palo lontano, dove Innangi non sarebbe mai potuto arrivare. Passavano appena cinque minuti ed ecco giungere anche il raddoppio dei locali, firmato ancora da Palma. Sugli sviluppi di un corner, il numero 7 salentino, prendeva il tempo a tutti e si coordinava per una fantastica rovesciata, che, trafiggeva ancora una volta Innangi. Mister Bonetti gettava nella mischia Triggiani ai fini di raddrizzare le sorti dell’incontro, richiamando a se in panchina, Sicignano. Dalla parte opposta Salvadore si giocava la carta Pantaleo. Ed è proprio il neo-entrato Pantaleo a sfiorare il tris qualche minuto più tardi sugli sviluppi di un preciso traversone dalla destra di Serio. Al 34′ Bonetti richiamava in panchina Mohammed Saani (applaudito anche dai tifosi locali) per lasciar posto al debuttante Luigi Vescia, peschiciano classe 2000, altro bel prodotto del vivaio biancazzurro. La terza ed ultima rete dell’incontro maturava nel corso del 37′ con Gonzalez abile a beffare Innangi a seguito di una mischia in area. L’occasione per ridurre il vantaggio dei salentini, capitava sui piedi di Rocco Augelli, che al 43′ concludeva con un bel tiro al volo, ma su di Esso si superava Caroppo.
Dopo 4′ minuti di extratime il direttore di gara manda le due formazioni negli spogliatoi: Otranto batte Vieste 3-0.
Il successo di ieri, consente ai salentini di raggiungere i garganici a quota 35, al 6º posto, col Barletta che espugna Molfetta e sale al 5º gradino della classifica. Il pari con cui l’Audace Cerignola frena a Novoli consente al Bitonto di ridurre a 2 lunghezze la distanza dalla capolista, tallonato con la stessa distanza dal Team Altamura, prossimo avversario dell’ Atletico Vieste, al “Riccardo Spina”.
Ignazio Silvestri
OTRANTO – ATLETICO VIESTE 3-0
OTRANTO: Caroppo, Serio, Mounchid, Manneh (17′ s.t. Pantaleo), Boulam, Deffo, Palma (33′ s.t. Villani), Mariano, Martin Sanchez, Gonzalez, Govinho (29′ s.t. Gogovski).
A disposizione: Mele, Luca, Brindisi, Stajano.
Allenatore: Andrea Salvadore.
ATLETICO VIESTE: Innangi, Lucatelli, Partipilo, Kouame, Caruso, Silvestri, Augelli R., Sicignano (16′ s.t. Triggiani), Saani (34′ s.t. Vescia), Colella, Potenza (27′ s.t. Deluca).
A disposizione: Terbeshi, Prencipe, Rinaldi, Pafundi.
Allenatore: Francesco Bonetti.
ARBITRO: il sig. Luigi Junior Palmieri della sezione di Avellino (Fulvio Talucci di Taranto – Antonio Conte di Taranto).
RETI: 8′ s.t. e 13′ s.t. Palma, 37′ s.t. Gonzalez.
AMMONITI: Mounchid, Mariano, Martin Sanchez, Gonzalez (O); Silvestri (AV).
RECUPERO: 2′ p.t., 4′ s.t.
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