Manfredonia, Catalano come Vadacca

Manfredonia, Catalano come Vadacca

La stessa media punti ad oggi, ma con l’obiettivo stagionale ridimensionato, pertanto nessun miglioramento tangibile derivato dal cambio tecnico.

E’ il sunto estremo del confronto tra Catalano e Vadacca alla guida del Manfredonia.

Un solo vero “colpo” di mercato indovinato, Malcore, su segnalazione di Vadacca è evidentemente una delle cause di un rendimento assai altalenante in campionato, nonostante un livello tecnico medio modesto.
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Alcune “crepe” di spogliatoio hanno contribuito in maniera decisiva all’esonero di Vadacca, “reo” soltanto di aver condiviso l’ultimo progetto tecnico pur non essendone convinto probabilmente.
Tatticamente a Vadacca è mancata forse la capacità di rendere camaleontico il suo Donia, proteggere in primis la vulnerabile difesa e mostrare maggiore coraggio specie in trasferta.

E Catalano? partito in sordina ha intelligentemente modificato l’assetto difensivo e ottenuto riscontri a gennaio con un’incoraggiante serie utile di risultati e prestazioni, una vera e propria ipoteca sulla salvezza.
Poi a febbraio l’improvvisa inversione di rotta, complice un atteggiamento molle dei ragazzi apparsi quasi “appagati”.

Tuttavia la salvezza è assolutamente alla portata del Donia, il primo ostacolo si chiama Apricena ed è vietato sbagliare.

Stefano Favale

Stefano_favale

Presentatore di programmi sportivi televisi. Ideatore ed organizzatore del Gran Galà dello Sport di Manfredonia dal 2013.

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