Cuore Donia, 2-2 al fotofinish col Taranto

Cuore Donia, 2-2 al fotofinish col Taranto

Pochi minuti prima del calcio d’inizio, gli spalti dei tifosi biancocelesti si presentano quasi vuoti e la situazione non cambia all’inizio del match. Ai tifosi del Donia tocca mandar giù un altro boccone amaro, ovvero la partenza di Romano e Trotta, due menti importantissime calcisticamente parlando per la società. In ogni caso, è bene ricordare che in questa partita c’è stato il ritorno di due idoli della società sipontina. Dopo mesi di attesa, Romito e La Porta sono tornati a giocare con la maglia del Donia. Per concludere, c’è stata anche un’altra sorpresa non di poco conto. Grazie all’adesione della società calcistica sipontina a favore dell’iniziativa contro la violenza sulle donne,prima d’iniziare, infatti un gruppo di donne ha sfilato in campo, tra l’applauso anche degli atleti, con uno striscione con su scritto “Io i calci li dò solo al pallone”,riferito a tanti “uomini” che invece preferiscono tirarli alle compagne o donne in generale. È importante che anche su questi aspetti così attuali il calcio dia la sua voce

Per un errore certamente evitabile del portiere del Donia, Grasso, al 2^ trova il gol Aleksic,con un tiro destro raso terra senza impedimenti. Anche il Donia ci prova con Amendola al 4^,però il suo tiro è debole da finire tra le braccia di Pellegrino. Altre occasioni per il Donia ci sono anche al 12^, con Pozziello che la manda dritta in porta con però poca potenza e Pellegrino la prende senza problemi, un’altra con protagonista Gianvincenzo. Al 18^,il difensore biancoceleste la spinge di molto oltre la traversa . Al 22^, quando tutti esultano,compreso i calciatori per il gol di La Forgia,un uomo della terna arbitrale alza la bandierina e lo stadio va in tumulto. Dopo tanti tentativi da parte del Donia per pareggiare, il primo tempo finisce senza minuti di recupero assegnati.

Fin da subito le due squadre hanno mostrato agonismo e tensione. Il primo gol “fortunato” del Taranto non intimorisce un Manfredonia che continua a lottare.

Il Donia inizia il secondo tempo con grinta e coraggio. Difatti, Esposito azzarda al 46^ con una secco destro, però troppo impreciso. Al 48^ viene ammonito Corso,difensore tarantino, a causa di un fallo ai danni dell’attaccante locale La Forgia. Al 50^,con un calcio d’angolo a favore del Donia,battuto da la Porta,nella mischia viene colpito Russo da un avversario e il direttore di gara assegna il rigore,battuto dallo stesso La Porta e nulla può Pellegrino,che non riesce a bloccarla. I malumori per il rigore dato portano ad uno scontro tra Palumbo,centrocampista ospite, e Vatiero, locale. Palumbo gli sferra un pugno e l’arbitro lo manda sotto la doccia. Il Taranto da questo momento giocherà in dieci. Anche La Forgia finisce nella lista dei cattivi,in quanto viene ammonito per simulazione. Al 62^ arriva il secondo gol per gli ospiti. Con un calcio di punizione battuto da Pera, segna Crucitti,il quale aveva intuito tutto.
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Il Donia segna di nuovo,65^,grazie a La Forgia,che approfitta dell’errore del portiere rivale il quale gli scivola il pallone dalle mani, ma di nuovo viene segnalato il fuorigioco a Esposito,tra l’altro,viene ammonito per proteste. Il gioco ripartirà solo dopo alcuni minuti di discussione.

Al 91^, dopo i tanti tentativi da parte del Donia di portare a casa almeno un pareggio De Giosa,il capitano, la tira dritta nello specchio, rendendo le cose difficili al portiere salentino,che in effetti non riesce ad evitare il gol

La partita si conclude con un pareggio, il Taranto sin da subito ha dovuto fare i conti con un Donia “indispettivo” dal vantaggio avversario e che in zona Cesarini, ha trovato il suo momento perfetto. Quindi, si può dire che i gol annullati all’attaccante da poco titolare, La Forgia,hanno compromesso in piccola parte l’umore dei sipontini,che poi hanno ottenuto questa sofferta situazione di parità.

Michela Rinaldi

Stefano_favale

Presentatore di programmi sportivi televisi. Ideatore ed organizzatore del Gran Galà dello Sport di Manfredonia dal 2013.

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