Bisceglie calcio, adesso si fa dura: 3-1 per la Sicula Leonzio

Bisceglie calcio, adesso si fa dura: 3-1 per la Sicula Leonzio

Bisceglie calcio non ci siamo. Doveva essere un’importante giornata per testare i nuovi acquisti ma è mancato qualcosa nella trasferta del “Cibali-Angelo Massmino” di Catania rispetto ad una Sicula Leonzio in grande spolvero e che ora spera maggiormente in chiave salvezza.

Nunzio Zavettieri è ripartito dal 4-3-3 inserendo solo Ayina come punta centrale, il quale ha fatto movimento ed ha mostrato maggior agilità, e D’Ursi sul versante mancino (buono il primo tempo dell’ex Arezzo, ndr). Prezioso e Jovanovic partiti dalla panchina. Dall’altro canto Aimo Diana ha schierato una formazione speculare con il tandem Lescano-Bollino-Russo lasciando in riserva Foggia ed Arcidiacono, decisivi nel finale.

Bisceglie che ha atteso gli errori degli avversari per cercare di colpire ma ciò che è mancato al team nerazzurro è ancora una volta la fase conclusiva: agli svarioni della truppa stellata la Sicula ha cominciato a mostrare i denti e già al dodicesimo, dopo una conclusione debole e centrale di D’Ursi, ha provato ad impensierire Crispino con un traversone ingannevole di Pollace diretto in porta.

Un minuto dopo ospitanti in vantaggio: bruttissimo errore in disimpegno di capitan Petta che ha servito direttamente la sfera sui piedi di Esposito. In rincorsa passaggio al limite dell’area per Facundo Lescano che ha depositato nell’angolino più lontano. Gara già in salita dopo un quarto d’ora e Bisceglie con pochissimo mordente che si è fatto trovare dalle parti di Antonio Narcisosolo con un cross morbido di D’Ursi per Ayina al trentunesimo. Il baluardo ex Bari ha parato in uscita.

Al trentaseiesimo i nerazzurri sono riusciti comunque a pervenire al pareggio, approfittando di una leggere flessione collettiva degli avversari: sgroppata di Azzi che ha superato due marcatori sulla destra ed il portiere fuori dai pali. La palla, leggermente deviata, è così finita sui piedi di Ayina che a botta sicura d’interno l’ha messa dentro, complice lo sfortunato rimpallo sulla linea di porta fra Davì e Gianola. Poco prima mister Zavettieri aveva sostituito Migliavacca, fuori per un problema muscolare, con Diallo spostandolo sulla fascia sinistra e reinserendo Delvino nella casella laterale opposta.

Il Leonzio non è rimasto a guardare ributtandosi in avanti al quarantunesimo: sul lungo traversone di Squillace, Crispino ci ha messo una mano ma il pallone è rimasto in area colpito da Gianola di testa sul prezioso recupero in acrobazia di Bollino; provvidenziale Crispino.

Sembrava concludersi sul pareggio la prima frazione fra le due squadre quando invece i ragazzi di Aimo Diana sono ripassati in vantaggio: in un poco giustificabile terzo minuto di recupero aggiunto dal direttore di gara, Facundo Lescano è tornato a far tremare i polsi alla difesa a quattro biscegliese. Filtrante in piena area per Bollino e palla in rete con Crispino che non ha potuto nulla in uscita.

Al primo minuto della ripresa ancora Sicula Leonzio pericolosa con Bollino il quale stavolta ha appoggiato in mezzo aspettando la conclusione dei compagni di reparto; Jurkic è stato più veloce ed ha respinto. La partita è poi stagnata con il Bisceglie che ha alzato maggiormente il baricentro senza creare grandi grattacapi alla retroguardia guidata da Squillace, mentre i bianconeri hanno giocato al piccolo trotto provando a proteggere il risultato ed impaurendo in contropiede.

Girandola di cambi istantanea per Zavettieri che ha inserito Jovanovic, Risolo e Montinaro rispettivamente per Ayina, D’Ancora e D’Ursi, giungendo così al minuto sessantotto senza dare scossoni. Nell’occasione ancora un errore in disimpegno ha innescato la rapidità di Facundo Lescano; l’asso sudamericano ha servito dal limite dell’area Esposito che ha calibrato di prima intenzione una palla sul secondo palo con Crispino ampiamente battuto. Il cuoio ha lambito il montante finendo fuori.

Sibilli e Foggia hanno ridato fiato due minuti dopo a Russo e Lescano, cambiando sia volto alla squadra ma ridando nuova linfa ai lentinesi. Il Bisceglie si è fatto solamente notare con una bordata dalla distanza di Jovanovic dai trenta metri che non ha impensierito Narciso ritornando in quella fase di stallo che ha scaturito l’assalto finale.

A tre minuti dal novantesimo punizione di Vrdoljak deviata dalla barriera; il pallone è rimasto tra i piedi di Dentello Azzi in fase di controllo ma Narciso è attento in uscita. Sulla ribattuta ci ha provato Petta in voleé ma il portiere tranese ha risposto ancora presente negando il pareggio ai biscegliesi.

La reazione nerazzurra è tuttavia arruffona e confusionaria e la poca lucidità è ampiamente confermata dal gol di Arcidiacono che ha chiuso i giochi: angolo lungo di Vrdoljak rigettato in mischia dalla difesa bianconera; Montinaro ha raccolto il pallone ma ha temporeggiato nel tiro sbagliando il controllo e svirgolando. Da lì è partito il contropiede di Ciro Foggia che ha superato Risolo trovando un’autostrada fra lui e Crispino. Il numero nove siciliano anziché segnare ha trovato l’accorrente Arcidiacono che a porta completamente sguarnita ha calato il sipario su una partita di cui si sperava un esito diverso.

Non è questo il Bisceglie che i tifosi e gli addetti ai lavori vorrebbero vedere; una formazione poco concreta, con poche idee, scarna disorganizzazione e soprattutto ancora “spuntato”.

SICULA LEONZIO-BISCEGLIE 3-1

Sicula Leonzio (4-3-3): 1 Narciso, 2 Pollace, 3 Squillace, 5 Gianola, 8 Esposito, 10 Bollino (dall’82° 7 Arcidiacono), 11 Russo (dal 70° 20 Sibilli), 18 Aquilanti, 23 Davì, 27 D’Angelo, 28 Lescano (dal 70° 9 Foggia). Allenatore: Aimo Stefano Diana. A disposizione: 22 Ciotti, 6 Monteleone, 13 Camilleri, 14 De Felice, 15 Granata, 21 Cozza, 25 Marano, 33 Petermann.
Bisceglie (4-3-3): 1 Crispino, 5 Petta, 6 Jurkic, 7 D’Ursi (dal 52° 17 Montinaro), 10 Toskic (dal 67° 16 Prezioso), 11 D’Ancora (dal 53° 21 Risolo), 14 Ayina (dal 53° 9 Jovanovic), 15 Delvino, 19 Vrdoljak, 23 Migliavacca (dal 35° 4 Diallo), 25 Dentello Azzi. Allenatore: Nunzio Zavettieri. A disposizione: 12 Vassallo, 3 Russo, 13 Giron, 24 Markic, 22 Alberga.
Arbitro: Andrea Colombo di Como.
Assistenti: Giovanni Manara di Mantova e Pietro Lattanzi di Milano.
Rete: 13° Lescano, 36° Gianola (aut.) 48° Bollino, 93° Arcidiacono.
Note: spettatori ed incasso non comunicato. Ammoniti: 64° Bollino. Calci d’angolo: 5-1.

Bartolomeo Pasquale (si ringrazia Emmanuele Mastrodonato per la foto di John Ayina)
Bartolomeo Pasquale

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