É l’ora della verità in casa San Severo. Gli ultimi 90 minuti saranno decisivi per giocarsi la salvezza diretta ed evitare i play out. É l’epilogo di una stagione tutta di rincorsa, con tre allenatori che si sono susseguiti sulla panchina dell’Alto Tavoliere alla ricerca di una vitale permanenza in Serie D per il futuro dell’Alto Tavoliere. Questo pomeriggio allo stadio “Ricciardelli” arriva il Pomigliano, squadra che precede il San Severo di un solo punto in classifica (13esimo a quota 34), anch’esso all’inseguimento della Sarnese che occupa momentaneamente l’ultima posizione utile per salvarsi.
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Una settimana vissuta nella logorante attesa della sfida di questo pomeriggio. Sui social i gruppi organizzati del tifo Sanseverese hanno chiamato a raccolta la città. La società ha promesso che la squadra getterà il cuore oltre l’ostacolo, pur di raggiungere un obiettivo che fino a due giornate fa sembrava un miraggio, confidando nella lealtà delle altre squadre. In settimana era infatti arrivato un comunicato, con cui si invitava le squadre già paga dall’obiettivo raggiunto a lottare fino all’ultimo pallone e, conseguentemente, si invitava gli organi federali a vigilare sul corretto svolgimento degli incontri in programma. La squadra, agli ordini di mr. Di Domenico, ha svolto la rifinitura nella mattinata di sabato. Probabile che l’allenatore, dopo due vittorie in altrettante gare, riproponga lo stesso schema di gioco visto nelle ultime due settimane. Il Pomigliano arriva un pirotecnico 4-3 in casa con il Francavilla. Già nell’immediato post-partita della gara con i lucani, Antonio Vanacore, mister in seconda dei Campani, nel parlare al posto dello squalificato Di Costanzo, aveva ammonito “Ci dobbiamo giocare tutto a San Severo. Le partite decisive sono fatte per i grandi calciatori ed i ragazzi possono avere domenica questa grande opportunità”.
Sarà una gara intensa, vietata ai cuori deboli. Si spera trionfi soltanto l’agonismo e lo sport.
Luigi Garofalo
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