Nessun gol fra Bisceglie e Siracusa ma la salvezza è dietro l’angolo

Nessun gol fra Bisceglie e Siracusa ma la salvezza è dietro l’angolo

Un pareggio che è andato più che bene a Bisceglie e Siracusa, consce ormai di una salvezza assicurata con il poker patito dal fanalino di coda Paganese a Cava dei Tirreni. Mister Vanoli ha confermato l’undici che ha ben impattato nella trasferta di Monopoli con il recupero di Triarico pronto a riprendere il proprio posto dal primo minuto nel 3-5-2 disposto dal tecnico varesino con Jovanovic accomodatosi in panchina; ancora out Zigrossi. Dall’altro canto ha fatto invece discutere la panchina di Catania e Tiscione, elementi di esperienza della compagine aretusea. Curiosità per il ritorno tra i pali del “Gustavo Ventura” di Diamante Crispino, ex nerazzurro mai dimenticato dai precedenti tifosi.

Non è accaduto nulla di rilevante nei primi minuti di gara e per registrare la prima occasione da gol si è dovuto attendere il diciassettesimo con la fucilata rasoterra di Vazquez dai quindici metri, smanacciata da Cerofolini in angolo.

Una prima frazione contrassegnata dai fraseggi rapidi degli ospiti che spesso hanno disorientato la retroguardia biscegliese, lesta a spazzare i pericoli siciliani. Alla mezz’ora il risveglio degli stellati con la combinazione Risolo-Starita con l’attaccante ex Pro Piacenza che in progressione sotto rete si è fatto murare da Crispino. Sugli sviluppi del corner seguente la girata di Risolo ha trovato innanzi la deviazione di un attaccante nerazzurro, pescato in fuorigioco.

Al quarantesimo ultima ghiotta chance di una frazione senza scossoni con il cross basso di Daffara dal versante destro: pallone che ha attraversato l’area piccola davanti a Cerofolini senza subire alcun patema.

Si è ricominciata la ripresa con le stesse squadre del primo tempo. Determinato l’avvio dei viaggianti con il colpo di testa lieve di Federico Vazquez, lesto ad approfittare dell’uscita sbilenca di Cerofolini sugli sviluppi di un lungo traversone dalla sinistra. All’ora di gioco punizione di Vittorio Triarico dalla destra; il pallone è rimbalzato davanti a Longo che di petto ha provato a sorprendere Crispino, a sua volta attento sulla linea di porta.

Il primo avvicendamento è di marca nerazzurra con Giacomarro che è tornato in campo dopo un mese e mezzo in luogo di Parlati, mentre gli azzurri hanno risposto con un triplice cambio allo scopo di aumentare la pressione: Cognini per Vazquez, Catania per Talamo e Parisi per Souaré hanno provato a ravvivare la manovra aretusea pur senza pungere concretamente l’ordinata retroguardia stellata.

Nemmeno il cambio fra Luigi Cuppone, spesso fermato in fase di contropiede, e Jovanovic ha dato la giusta impronta in chiave offensiva con due formazioni che si sono date ad una strategia di puro contenimento accontentandosi di un pareggio che fa vedere la permanenza in serie C non più come un miraggio.

BISCEGLIE-SIRACUSA 0-0

Bisceglie (3-5-2): 1 Cerofolini, 3 Mastrilli, 5 Markic, 8 Parlati (dal 70° 23 Giacomarro), 10 Starita (dall’88° 7 Dellino), 11 Cuppone (dall’81° 20 Jovanovic), 15 Longo (dall’88° 2 Calandra), 18 Triarico, 19 Risolo, 24 Bangu, 28 Giron. Allenatore: Rodolfo Vanoli. A disposizione: 22 Vassallo, 4 Bottalico, 6 Maccarrone, 14 Camporeale, 16 Beghdadi, 17 Cuomo, 25 Casella.
Siracusa (4-4-2): 1 Crispino, 3 Fricano (dall’89° 2 Boncaldo), 6 Turati, 8 Palermo, 9 Vazquez (dal 73° 16 Cognini), 11 Talamo (dal 73° 10 Catania), 13 Daffara, 15 Di Sabatino, 25 Bruno, 26 Russini (dall’83° 5 Del Col), 30 Talla (dal 73° 4 Parisi). Allenatore: Ezio Raciti. A disposizione: 12 D’Alessandro, 16 Cognini, 19 Tiscione, 21 Tuninetti, 23 Rizzo.
Arbitro: Gino Garofalo di Torre del Greco.
Assistenti: Marco Carrelli di Campobasso, Veronica Martinelli di Seregno.
Note: spettatori 284, incasso 2701 euro. Ammoniti: Markic (63°). Calci d’angolo 1-2.

Bartolomeo Pasquale
Bartolomeo Pasquale

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