Insieme alla caduta del Catania a Monopoli, è stato sicuramente il risultato più eclatante di questa quinta giornata del campionato di serie C. Il blitz del Bisceglie su un Avellino forse molto accomodante e pago delle tre vittorie consecutive, ha potuto rilanciare le ambizioni del collettivo caro al presidente Nicola Canonico, permettendosi così una domenica da protagonista. Non importava lo score della gara quanto portare a casa un risultato che ha elevato il morale dei calciatori nerazzurro stellati.
Per la trasferta del “Partenio” Rodolfo Vanoli ha confermato il 3-5-2, ultimamente non tanto gradito all’ambiente, irrobustendo la difesa con la cerniera d’esperienza Zigrossi-Piccinni a supporto di Hristov. Wilmots ha ceduto il proprio posto a Cardamone accomodandosi in panchina. Coppia d’attacco inedita con Longo e Gatto supportati dietro dalla regia di Abonckelet e Rafetraniaina e dai rapidi inserimenti di Mastrippolito e Zibert. Fra i lupi biancoverdi di mister Giovanni Ignoffo, ex difensore del Perugia di Serse Cosmi, i temibili Alfageme e Albadoro sono partiti dalla panchina permettendo il cautelativo 5-4-1. Un modulo che ha dato in precedenza buoni frutti ma che ha dovuto fronteggiare la trasformazione degli stellati in fase di non possesso nel 5-3-2, così garantendo maggior peso sul fronte propositivo.
Eppure il pallino del gioco è stato nelle mani dei padroni di casa per i primi minuti; al settimo colpo di testa di Santiago Morero su prezioso traversone di Di Paolantonio che è finito a lato di un soffio. Al quarto d’ora sempre presente Di Paolantonio che con il suo destro dai venti metri ha messo i brividi alla difesa nerazzurra ma Casadei ha bloccato la conclusione. Due giri di lancette e situazione inversa; è Cardamone ad aver avuto una ghiotta chance con un sinistro a giro piuttosto debole. Nell’occasione sarebbe stato opportuno un cross per i propri compagni.
Una prima mezz’ora equilibrata dove entrambe le squadre non hanno voluto abbandonare un cauto atteggiamento, approfittando più degli svarioni avversari per involarsi a rete. Al trentunesimo Hristov si fa superare in velocità da Charpentier; il centravanti irpino ha scaricato il destro verso Casadei vedendosi sfilare il pallone d’un soffio.
Di Paolantonio ha aumentato maggiormente la pressione dei lupi provando ancora dalla distanza ma è stata pronta la risposta di Casadei con i pugni. Sul capovolgimento di fronte è stato Abibi ad essere impegnato su una lunga diagonale di Cardamone a beneficio di Abonckelet ma il baluardo di casa è riuscito ad anticipare.
Nella ripresa l’Avellino ha sin da subito cercato di intensificare i ritmi, reclamando anche per un rigore per eventuale trattenuta di Parisi, ma gli ospiti sono riusciti ad uscire subito dalle corde assestando un gancio che ha fatto molto male. Al cinquantesimo un pallone innocuo in ripartenza ha surclassato Abibi uscito inspiegabilmente ad oltre trenta metri dalla porta e lasciando prateria all’attacco nerazzurro. Ne ha approfittato Alessandro Gatto, appoggiando comodamente il pallone per il vantaggio decisivo biscegliese. Terzo gol in gare ufficiali per l’ex Taranto e Juve Stabia, quattro se si considera anche l’autorete scaturita dalla propria punizione in occasione del pareggio col Catanzaro.
Immediata la reazione dei campani con l’inserimento di Illanes che ha creato grattacapi a Casadei, pronto alla respinta corta tre minuti dopo la rete del vantaggio. Il Bisceglie si è così mantenuto sulla difensiva, pronto a dover colpire solo quando la stanchezza mentale e fisica degli avversari lo avrebbe permesso come al minuto sessantotto con il tirocross fuori misura di Gatto lanciato in contropiede.
L’Avellino ha premuto sull’acceleratore alla ricerca di un disperato pareggio ma Piccinni e compagni hanno fatto buona guardia sventando le minacce avversarie. Neppure l’ingresso di Alfageme e Albadoro, in luogo di Parisi e Laezza, ha potuto dare la svolta necessaria alla partita con un Bisceglie si è potuto arroccare fino alla propria area grazie al supporto dei subentrati Turi e Diallo.
Vanoli ha altresì giocato la carta Manicone al posto del match winner Gatto per dare agli avversari ulteriori riferimenti in fase offensiva ed il giovane scuola Juve ha risposto dando problemi a Morero, suo diretto marcatore, causandogli un’ammonizione.
L’Avellino è solo compresso in cinque minuti, dal’ottantaduesimo all’ottantasettesimo, quando ha severamente testato i riflessi di Casadei prima con un colpo di testa di Albadoro e successivamente con un tiraccio di Alfageme che ha fatto la barba al palo. Una vittoria scacciacrisi per il Bisceglie che si issa a metà classifica con sette punti e può guardare con maggiore tranquillità al turno casalingo infrasettimanale con la Casertana.
AVELLINO-BISCEGLIE 0-1
Avellino (5-4-1): 22 Abibi, 2 Celjak, 5 Morero, 7 Di Paolantonio, 8 Rossetti (dal 78° 24 Carbonelli), 9 Charpentier (dal 78° 16 De Marco), 18 Parisi (dal 64° 21 Alfageme), 19 Micovschi, 20 Illanes, 23 Laezza (dal 61° 11 Albadoro), 29 Silvestri. Allenatore: Giovanni Ignoffo. A disposizione: 1 Tonti, 12 Pizzella, 6 Zullo, 15 Njie, 17 Falco, 28 Evangelista, 33 Petrucci.
Bisceglie (3-5-2): 1 Casadei, 5 Zigrossi, 6 Mastrippolito (dal 62° 21 Turi), 10 Gatto (dal 73° 29 Manicone), 11 Rafetraniaina (dall’86° 2 Diallo), 15 Cardamone, 16 Abonckelet, 17 Longo (dall’86° 14 Camporeale), 23 Piccinni, 25 Hristov, 30 Zibert. Allenatore: Rodolfo Vanoli. A disposizione: 22 Borghetto, 3 Tarantino, 4 Wilmots, 9 Montero, 18 Carrera, 20 Spedaliere, 27 Ferrante, 28 Estol.
Arbitro: Filippo Giaccaglia di Jesi (Ancona).
Assistenti: Francesco Ciancaglini di Vasto (Chieti), Francesca Di Monte (Chieti).
Reti: 50° Gatto.
Note: spettatori e incasso non ancora comunicati. Ammoniti: Mastrippolito (23°) per gioco scorretto, Rossetti (56°) per gioco scorretto, Morero (61°) per gioco scorretto, Alfageme (86°) e Zigrossi (86°) per reciproche scorrettezze. Calci d’angolo 4-1. Recupero: primo tempo, secondo tempo. Cambi di modulo: nessuno.