Bisceglie, così parlò Pochesci

Bisceglie, così parlò Pochesci

Parola d’ordine meritocrazia. Così ha parlato il nuovo tecnico nerazzurro stellato Sandro Pochesci alla vigilia della sfida di campionato con il Picerno in programma ne pomeriggio del sei ottobre a partire dalle ore 17:30.
In occasione della sua presentazione ufficiale come tecnico del Bisceglie calcio il trainer romano ha espresso la propria opinione a trecentosessanta gradi con il carattere che da sempre lo ha contraddistinto nel mondo del calcio: «Nessuna formazione parte battuta o vincente. I difensori sono i primi attaccanti, gli attaccanti i primi difensori. Se vinco devo arrivarci attraverso la prestazione, altrimenti vado a casa arrabbiato» ha esordito.
«Ringrazio il presidente Nicola Canonico e l’avvocato Vincenzo Todaro per aver creduto in me. Bisceglie è una piazza calda e ho molto piacere a tornare in Puglia. Andrà subito invertita la tendenza dei ragazzi in un campionato difficile ed estremamente competitivo. Non vedo l’ora di ricominciare, stare lontano dal campo è stata dura».
«I ragazzi stanno bene fisicamente ma ora bisogna fare di più e io sono pronto. Gioco sempre per segnare un gol in più degli avversari e difficilmente le mie partite si fermano sullo 0-0. Esigo la prestazione prima della vittoria» ha aggiunto concludendo poi con una chiosa sugli avversari, già affrontati ed eliminati in Coppa Italia: «Hanno un gioco molto aggressivo. Formazione giovane, ambiziosa e forse senza pressione rispetto a noi. Ebagua? Valuteremo; sta recuperando la miglior condizione».
Bartolomeo Pasquale

Bartolomeo Pasquale

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