Il Manfredonia espugna il D’Amuri di Grottaglie grazie ad una zampata di Albrizio

Il Manfredonia espugna il D’Amuri di Grottaglie grazie ad una zampata di Albrizio

Risultato bugiardo che non premia gli sforzi di un ottimo Grottaglie che costringe per oltre mezz’ora la capolista nella propria metà campo e che capitola nell’ unica vera occasione costruita dai sipontini.
Nella ripresa il Manfredonia controlla agevolmente la gara senza rischiare nulla e sbaglia al 90′ un calcio di rigore con Laboragine. Mister Paradisi, all’esordio in campionato, schiera per dieci undicesimi lo stesso Grottaglie di Coppa ed il 4-2-3-1 già ammirato giovedi’ scorso risulta indigesto agli ospiti.
Si intuisce, già dalle prime battute, che oggi per la capolista non sarebbe stata una passeggiata ed infatti Gigantiello al 2′ conferma l’impressione andando a concludere velenosamente a due passi da Morgillo che respinge in calcio d’angolo.
Non molla la presa il Grottaglie e due minuti dopo Margarito ha la grande occasione per sbloccare il risultato quando, dopo aver messo a sedere De Filippo, si vede respingere la conclusione diagonale a botta sicura dall’estremo sipontino.
Il Manfredonia alleggerisce la pressione con una conclusione senza pretese di Trotta, ma è ancora l’ indomito Grottaglie a sfiorare la segnatura con un gran calcio di punizione di Lotito al 10′.
I locali sono incontenibili ed al 19′ Margarito fa esplodere di gioia il D’Amuri con il gol del vantaggio, tutto vanificato dal direttore di gara che annulla per un fuorigioco apparso inesistente.
La delusione non placa l’ardore agonistico del Grottaglie che continua a proporre interessanti trame offensive che mettono in costante apprensione la retroguardia ospite.
Il Manfredonia, non pervenuto sino al 35′, si accende improvvisamente e perviene al vantaggio grazie ad un’azione da manuale del calcio: Laboragine, dopo uno scambio stretto sulla trequarti con Cicerelli, apre sulla destra per l’accorrente Grumo che di prima intenzione centra in area di rigore dove irrompe Albrizio che realizza. Chapeau.

La rete del Manfredonia


La rete subita demoralizza il Grottaglie che, dopo aver speso tanto, non ha la forza di rialzarsi, ne approfittano gli ospiti che senza rischiare nulla congelano il risultato sino alla fine del tempo.
Nella seconda frazione il Manfredonia gioca da capolista amministrando il risultato e, pur senza strafare, andrà più volte vicino alla rete del due a zero.
Dopo una conclusione velleitaria di Roberto al 50′, che termina alta, è Trotta a mettere i brividi a Costantino colpendo la traversa con un gran tiro a giro dai sedici metri.
Il Manfredonia mantiene costantemente il pallino del gioco ma non affonda, il Grottaglie da par suo non dà mai l’impressione di poter riequilibrare l’incontro anche perchè con il passare dei minuti affiorano le fatiche di coppa.
Gli ospiti, seguiti da un cospicuo numero di tifosi, hanno il demerito di non chiudere l’incontro e sprecano addirittura un calcio di rigore con Laboragine al 90′ (calciato fuori), regalandosi un finale da brividi.
I cinque minuti di recupero sono tutti di marca Ars et Labor a cui il gran cuore non basta.

Un’istantanea della gara


L’ottima prestazione di oggi è stata una delle poche note lieti della travagliata settimana che ha coinvolto l’ ambiente. Si attendono buone notizie dall’infermeria in vista della difficile trasferta di Cerignola contro il Real Siti, sottolineando che oggi a disposizione di mister Paradisi vi erano ben otto under.
Commovente è stato l’abbraccio del D’Amuri alla famiglia della piccola Annamaria ed il ricordo tributatole nel toccante minuto di raccoglimento.
Il Sig. Cortese di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Giordano (Molfetta) e Calabrese (Bari), ha diretto discretamente una partita corretta senza uscire mai il cartellino dal taschino.
TABELLINO
ARS ET LABOR GROTTAGLIE – MANFREDONIA 1932 0-1
Marcatori: Albrizio 35′ (M)
Ars et Labor Grottaglie (4-2-3-1): Costantino, D’ Ambrosio, Venneri (Raimondo 72′), Lotito (Cecere 55′), De Giorgi, Turco, Morelli, Fonzino, Gigantiello (55′ Comes), Napolitano, Margarito.
Panchina: Caliandro, Cervellera, Andriani, Messina, Quaranta, Sangermano.
Allenatore: Paradisi
Ammoniti: nessuno, Espulsi nessuno.
Manfredonia 1932 (4-3-3): Morgillo, De Filippo, Di Noia, Laboragine, Telera, Basta, Trotta (85′ Santoro), Cicerelli, Albrizio, Grumo (Mastropasqua 51′), Roberto (82′ Peres).
Panchina: Ferrazzano, Ciuffreda, Riccardo, Stoppiello, Prota, Olivieri.
Allenatore: Agnelli
Ammoniti: nessuno, Espulsi nessuno.

laquis

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