Una mazzata esagerata, quella rimediata al Miramare di Manfredonia. Cinque reti pesanti che non traducono ciò visto in campo nella realtà dei fatti. Premesso che non ci si aspettava che proprio oggi il Manfredonia avrebbe inciampato nel suo terreno di gioco per la prima volta in questa stagione, (decima consecutiva in casa), c’è da aggiungere però che le speranze hanno avuto motivo d’esser nutrite nell’arco dei primi 45 minuti, quando i nostri boys hanno bussato più volte dalle parti del numero 1 Mongillo, che oltretutto è riuscito intorno alla mezz’ora ad ipnotizzare capitan Quattromini dagli 11 metri, che dopo averne siglati 7 consecutivamente, oggi l’ha messa fuori (il primo ‘scherzetto’ del primogenito in arrivo…da un momento all’altro). Rigore che lo stesso capitano si era procurato. Il solito Barrasso fatto di corsa ed intensità ha usufruito di almeno 3 palle gol che potevano tradursi nel meritato pareggio dopo il gol del vantaggio di Sementino che al minuto 17 deviava di testa sul secondo palo un corner battuto da Lavoragine. Singolare il minuto 17 che anche nel secondo tempo regalava il raddoppio di Terrone ben servito dall’assist di Grumo entrato ad inizio ripresa e capace di ‘spaccare’ la partita siglando poi una doppietta d’autore. Prima con un sinistro perfetto ad incrociare che non lasciava scampo a Lagreca, il quale si piegava ancora al numero 18 sipontino dopo una serpentina che lasciava fuori causa almeno 5 dei nostri. Spinazzola che dopo l’audace primo tempo in cui anche il Manfredonia andava vicino alla seconda segnatura con un colpo di testa di Terrone che colpiva la traversa, nel secondo risultava meno ordinato. O almeno, meno attento, ma comunque reattivo, rischiando seriamente di accorciare con Zocco che sprecava un gol quasi fatto a tu per tu con l’estremo di casa, che poco prima gli bloccava un bel destro da fuori sul primo palo. Oltre ad altre situazioni che avrebbero potuto alleggerire un passivo che comunque ci riporta a quel limite ancora da arginare, visto che contro le ‘grandi’ ne abbiam presi troppi. Il Manfredonia ha mostrato i muscoli in un momento in cui deve provare a riconquistare la vetta e dopo l’esonero di mister Agnelli che ha visto, il nuovo mister Lopolito cominciare al meglio la sua avventura con la squadra sipontina. Muscoli che nonostante le assenze di due pedine importanti come Telera e bomber Trotta, si sono tradotte per lo più in Eletto e Grumo, capaci di strappare applausi meritatissimi in una gara che ha regalato belle emozioni, grazie anche e comunque ad uno Spinazzola che come al solito se l’è giocata senza timori reverenziali e con la differenza sostanziale e sostanziosa che i blu granata (ce ne accorgemmo già all’andata) finalizzano con grande efficacia. Chiude i conti Dinoia che ci rimanda a casa con il definitivo 5-0. E chi ha visto solo il primo tempo direbbe: davvero?