Foggia, Corda: «Sarà un campionato da otto giornate»

Foggia, Corda: «Sarà un campionato da otto giornate»

È rimasto a Foggia in attesa della ripresa del campionato. Ninni Corda non è tornato in Sardegna e sta osservando inmaniera religiosa i giorni di divieto assoluto.

Studia, legge e si informa su quello che sta succedendo. In Lombardia ha vissuto diversi anni, nella scorsa stagione a Como ha vinto il campionato. Guarda le immagini in tv e soffre, capisce che è stato meglio fermarsi.

«La vita viene prima di ogni cosa, il calcio ha fatto bene a mettersi da parte. Sono rimasto a Foggia, ci sentiamo ogni giorno con i calciatori e attendiamo la ripresa. Sappiamo che quello sarà il momento in cui tutto sarà passato. Nel frattempo rispettiamo le regole: restiamo a casa».

Incognite Sul più bello si è fermato il campionato del Foggia,mentre la formazione rossonera era arrivata ad un punto dalla capolista Bitonto ed era pronta a giocarsi il gran finale, compreso quello scontro diretto allo Zaccheria su cui tutti puntavano.

«Non scendiamo in campo dal 1 marzo, poi ci siamo allenati una sola settimana -prosegue Corda-. La salute dei calciatori prima di tutto, non ho mai avuto grandi dubbi rispetto a questa scelta. Con il mio staff abbiamo preparato un piano personalizzato per tutti i calciatori. Lo stanno rispettando, anche se ora con l’inasprimento delle regole sul jogging qualcosa potrebbe cambiare. Dalla Lega ci hanno comunque assicurato la concessione di quindici giorni, per rifare la preparazione prima della ripresa del campionato».

Restano delle incognite sulla ripresa, con la possibilità di arrivare anche in estate: «Sarà un mini torneo di otto partite, vincerà chi sbaglierà meno. Noi non vediamo l’ora di riprendere, ma bisognerà aspettare ancora».

Raccomandazioni Nella sua casa a Foggia il tecnico si raccomanda: «Consentitemi di fare un appello: restate in casa e facciamo in modo di far terminare questo brutto periodo. Sono convinto che ci aspetteranno grandi cose per il futuro, ora bisogna stare fermi e seguire le regole».

La Capitanata è la terra dove il Covid-19 ha contagiato più persone in Puglia, per questo l’allenatore cagliaritano ha voluto lanciare un messaggio ai tanti tifosi rossoneri:«Le immagini del Nord mi rattristano, dopo la Sardegna ho abitato cinque anni in Lombardia. L’anno scorso la splendida vittoria con il Como. Davvero sono colpito, ma sono convinto che ne verranno fuori. Tutta l’Italia ne verrà fuori. E noi riprenderemo la nostra normalità».

laquis

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