Mentre si avvicina sempre di più la data del 4 maggio, giorno in cui inizierà il percorso di ripresa sociale ed economica del Paese, anche il mondo del calcio si interroga su come ripartire e se ci sarà la possibilità di farlo. La certezza che questo avvenga è tutt’altro che scontata soprattutto nelle realtà dilettantistiche dove il calcio è ancora considerato un gioco pieno emozioni e passione, fuori pertanto dai circuiti economici milionari che riguardano il professionismo ed in particolar modo la Serie A.
Tematica questa affrontata con l’ allenatore della Polisportiva Virtus Matino, Giuseppe Branà, il quale al momento della sospensione del torneo occupava la seconda posizione in classifica a soli 3 punti dalla capolista Atletico Racale, con lo scontro diretto ancora da giocare e la gara di riposo obbligatorio da effettuare per i racalini.
Insomma vi erano tutti i presupposti affinchè il finale di stagione della sua squadra potesse essere elettrico e frizzante, in chiaro stile rock&roll proprio come nel suo carattere e personalità, perchè nel repertorio dell’ allenatore bianco azzurro vi è una profonda cultura musicale a base di rock&blues, psichedelia e sonorità anni ’70, un mix esplosivo che lo rendono sicuramente un personaggio fuori dai classici (e perchè no anche monotoni) luoghi comuni legati al mondo calcistico.
Un passato da calciatore quello del tecnico matinese che ha militato nel Martina in C2, dove ha vinto il campionato, e nella sua città d’ adozione Nardò dove è ben ricordato.
Un allenatore giovane, bravo e capace che ha saputo dimostrare con i fatti il proprio valore riuscendo a trasmettere alla squadra quello spirito di lotta per non partire mai sconfitti e mettere sempre il cuore oltre l’ ostacolo.
Giuseppe, innanzitutto grazie per la disponibilità. Partiamo subito con una domanda abbastanza scontata ma, visto il periodo, molto attuale: come stai vivendo questo momento e che idea ti sei fatto di tutta questa situazione riguardante la pandemia?
Lo sto vivendo come tutti credo, cioè chiuso dentro casa. La situazione sembra surreale perchè nessuno si sarebbe aspettato una circostanza del genere nel 2020 e uno stravolgimento simile delle nostre vite in così poco tempo.
Questa circostanza ci ha portato a uno stile di vita diverso e alla riscoperta di valori ed usanze che forse avevamo potuto leggere solo nei libri. Tu come stai trascorrendo le tue giornate e quali sono le tue passioni “nascoste”?
Io credo che passata questa situazione non cambierà niente. Non credo a chi fa proclami dicendo che passato questo periodo sarà tutto diverso o che cambieremo. Forse cambierà qualcosa nel primissimo periodo ma in breve tempo si ritornerà ad essere come prima con i difetti di sempre. Per il resto guardo film, ascolto musica, leggo…ho molti vinili tutti selezionati ma il mio preferito è “Meddle” dei Pink Floyd. Ho visto anche due volte Roger Waters a Roma e Londra. Ascolto anche molto rock e blues, ma i Pink Floyd sono unici.
Escludendo la Serie A (forse), la linea che si sta andando a definire è quella di non riprendere i campionati. Se così fosse si tratterebbe della scelta giusta?
Mi fa rabbia il fatto che il campionato sia stato sospeso perchè eravamo a 5 partite dalla fine e ci stavamo giocando il primato. Però non avrebbe senso riprendere perchè non siamo professionisti e molti ragazzi durante la stagione estiva lavorano, inoltre ci sono troppe esigenze dal punto di vista sanitario che in queste categorie non possono essere soddisfatte.
Nei giorni scorsi molti addetti ai lavori, tra cui presidenti e allenatori del calcio dilettantistico, si sono espressi su questa emergenza e sull’ eventuale ripresa o meno dei campionati. A tal proposito, soprattutto nel vostro girone, diverse squadre, Matino compreso, rivendicano il salto di categoria in Eccellenza. Ora esclusi Voi ed il Racale che avete dimostrato sul campo di meritarla, non ti sembra che qualcuno stia provando a sfruttare questa situazione di emergenza per cercare di tirare acqua al proprio mulino? Che soluzione ti aspetti da parte della Lega Nazionale Dilettanti?
A mio parere Noi ed il Racale meriteremmo allo stesso modo la promozione diretta o d’uffico. Per le altre è giusto applicare il sistema dei ripescaggi. Però la mia squadra ed il Racale per quanto fatto vedere durante il corso del campionato meritano in pieno l’ Eccellenza.
Una domanda ancora più delicata riguarda il rischio che la sospensione dei campionati dilettantistici in questione possa essere prolungata anche alla prossima stagione. Quali conseguenze comporterebbe una decisione simile?
Sarebbe una catastrofe sportiva perchè dopo due anni ricominciare sarebbe veramente difficile per tanti aspetti.
Parliamo di bilanci: come ritieni la tua stagione a livello personale e a livello collettivo per quanto fatto dalla squadra?
La ritengo positiva sia sotto il profilo personale che per quello che ha fatto la squadra perchè dall’ inizio fino alla sospensione siamo stati sempre al vertice. Inoltre ho conosciuto dei dirigenti squisiti e ripreso il lavoro con il direttore Antonio Bruno che ancora una volta si è rivelato vincente.
Tu hai giocato in tante piazze blasonate e, talvolta, di categoria superiore rispetto a quella attuale. Secondo te Matino ha le potenzialità per poter competere con altre realtà e palcoscenici?
Secondo me si perchè tre promozioni consecutive non arrivano per caso. La presidentessa è molto determinata e ambiziosa e la piazza esigente. Certo avere uno stadio dove giocare e allenarsi è molto importante per creare i presupposti vincenti, però noi in casa pur giocando ad Ugento non abbiamo mai perso, mentre in trasferta abbiamo perso solo due partite.
Vista la situazione attuale sembra quasi di vivere in un film. Se dovessi dare un titolo quale pellicola sceglieresti?
Guarda non saprei proprio dirti perchè non sono il genere di film che seguo. Certamente è tutto molto surreale come già ti ho detto prima.
Quale squadra e giocatore ti hanno impressionato di più nel corso della stagione e, allo stesso modo, quali semmai ti hanno deluso?
Guarda deluso non saprei, mentre se ti devo dire un giocatore, oltre ai miei che sono tutti fantastici, mi è piaciuto molto Caruso dell’ Ostuni. Come squadra ti dico senza dubbio la mia!
Per finire, cosa c’è nel futuro di mister Branà?
Non posso conoscere il futuro, io mi auguro di proseguire il buon lavoro fatto fin ora anche grazie ad Antonio Bruno, il direttore sportivo, il quale mi ha dato una grande mano e con cui ogni volta che vi è la possibilità di lavorare lo si fa al meglio.
Vuoi ringraziare qualcuno in particolare per la tua carriera o per la stagione in corso?
Voglio ringraziare i tifosi perchè sono stati sempre presenti sia in casa che in trasferta. Poi la presidentessa, il direttore Antonio Bruno e i miei collaboratori, l’allenatore in seconda Gianluigi Grasso, il preparatore dei portieri Alex Vetrugno, il preparatore atletico Placì, poi Elvis Marsano e Giorgio De Salve.
Grazie mille Giuseppe e in bocca al lupo!
Grazie a Te e viva il lupo!
Danilo Sandalo