Un Lecce bello a metà impatta per 2-2 contro la Cremonese nel posticipo della quarta giornata di Serie B.
Sebbene l’ imperativo della serata fosse quello di riscattare la brutta prova di Brescia, i giallorossi di Corini rischiano addirittura di concedere il bis al blackout avuto contro le rondinelle andando sotto per 2-0 nel primo tempo grazie ai gol di Gianluca Gaetano e Luca Valzania, rispettivamente al 30′ ed al 33′ minuto della prima frazione di gioco.
Nella ripresa è tutta un’ altra storia ed il Lecce torna in campo con grinta e determinazione, convinto di poter recuperare la partita e di fatti ci riesce con Dermaku, che al 47′ accorcia le distanze, e poi con bomber Coda che da autentico rapace dell’ area di rigore si gira in fazzoletto e batte l’ estremo difensore grigio rosso Volpe ristabilendo il risultato in parità.
A questo punto il Lecce preme sull’ accelleratore per cercare di conquistare i 3 punti con una rimonta che avrebbe avuto dell’ epico e per poco non ci riesce con il nuovo entrato Paganini che al 93′ minuto vola più in alto di tutti e di testa indirizza il pallone all’ incrocio ma il portiere della Cremonese compie un autentico prodigio e mette in angolo decretando di fatto la fine del match.
Un pareggio tutto sommato giusto, contro una squadra che dirà la sua in campionato. Sicuramente bisogna fare di più ed in questo momento le attenuanti ci stanno tutte, ma Lecce oggi rappresenta un cantiere aperto per diversi aspetti e motivi ai quali vanno aggiunte le vicende chiaccherate delle ultime settimane.
Buona prova per Gabriel, Coda, Dermaku ed il greco Tachtsidis che ritornava dopo l’ esclusione di Brescia. Meno piacevole quelle di capitan Lucioni e dello sloveno Majer, sicuramente al di sotto del loro reale valore.
Ora bisogna ripartire a testa bassa con un unico ed inesorabile “credo” ossia quello di lavorare sodo per colmare le lacune viste fin ora.