Al “Via del Mare” termina in parità il big match tra Lecce e Frosinone.

Al “Via del Mare” termina in parità il big match tra Lecce e Frosinone.

Ancora un pareggio per il Lecce che al “Via del Mare” non va oltre il 2-2 contro il Frosinone di Alessandro Nesta. Una gara ricca di emozioni nella quale i giallorossi hanno non poco da recriminare dal momento che le marcature dei ciociari sono arrivate grazie a un rigore dubbio concesso dall’ arbitro Ghersini e da un sospetto fuorigioco che ha permesso agli uomini di Alessandro Nesta di pervenire al pareggio all’ 89′ minuto di gioco.
Il Frosinone, così come annunciato alla vigilia dal suo allenatore, ha giocato una partita consapevole dei propri mezzi al cospetto di un Lecce che gode di ottima salute e che con questo risultato allunga la sua striscia positiva a 6 match senza subire sconfitte, frutto di 4 vittorie e due pareggi.
Prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare l’ eroe del Mundial 82, Paolo Rossi, scomparso il 10 dicembre.
Al quarto d’ ora il Frosinone passa in vantaggio su calcio di rigore con Piotr Parzyszek grazie alla generosità dell’ arbitro che ha visto una spinta da parte di Adjapong sullo stesso calciatore frusinate. Il Lecce non demorde ed allo scadere del primo tempo è proprio Adjapong a siglare il pareggio.
Nella ripresa i giallorossi si portano avanti grazie a capitan Mancosu che in scivolata ruba palla al portiere Bardi e insacca.
Il Frosinone spinge alla ricerca del pareggio ma trova un Gabriel in splendida forma che si oppone da gran campione a un colpo di testa di Novakovich.
All’ 89′ minuto, quando ormai tutti pensavano che il risultato volgesse a favore dei salentini, il Frosinone trova il pareggio proprio con Novacovich che in sospetto fuorigioco insacca alle spalle dell’ incolpevole estremo difensore leccese.
Il Lecce non ci sta e al 93′ Bardi compie un autentico miracolo su un colpo di testa di Mancosu, riscattandosi dall’ errore precedente blindando il risultato sul 2-2 finale.
Un pareggio che lascia l’ amaro in bocca agli uomini di Corini che però deve servire da motivazione per una pronta reazione.

Danilo Sandalo

Danilo Sandalo

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