Sette giorni di silenzio, sette giorni in cui mister Giovanni Bucaro ha potuto riflettere ed impegnarsi con il proprio lavoro affinché il percorso sulla panchina del Bisceglie non venga ancora messo in discussione dopo le voci di un possibile esonero circolate a inizio settimana e smentite prontamente dalla società: «Ho sempre avuto la fiducia da parte del Presidente. Il nostro scopo è la salvezza da raggiungere anche attraverso i playout. Vado avanti per la mia strada convinto che, con questo gruppo, possiamo raggiungere l’obiettivo».
Un’iniezione di fiducia fondamentale per quella che è considerata al tecnico palermitano una “battaglia”: è indubbiamente una sfida da dentro o fuori quella che la truppa nerazzurro stellata si appresta ad affrontare nel pomeriggio di domenica 31 gennaio, allorquando verranno ospitati dalla Cavese ultima in classifica allo stadio “Simonetta Lamberti”.
Mister Bucaro, nella conferenza pregara di sabato mattina, ha subito messo in chiaro le cose, non sottovalutare la sfida e considerarla come una finale: «Sarà una gara delicata per entrambe le squadre perché la posizione di classifica, per tutte e due le compagini, non è delle più ottimali» ha esordito il tecnico. «Ci saranno da valutare anche le condizioni del campo e il meteo visto che in quelle zone, stasera e domani, saranno previste piogge. Aldilà del discorso ambientale, anche se quest’anno le partite saranno a porte chiuse, le squadre campane in casa sono forti. Si prospetta quindi una gara difficile ma siamo convinti delle nostre potenzialità e proveremo a fare una grande partita. Sono quasi tutti a disposizione e siam pronti per la battaglia. Rispetto alla gara d’andata domani sarà completamente diversa. All’andata fu decisa da un episodio dubbio. Domani sarà un’altra partita».
Sugli avversari, decisamente mobili sul mercato con ben dieci nuovi innesti e undici cessioni, Bucaro fornisce una valutazione attenta incentrandosi principalmente sulla gestione tecnica, da Modica a Campilongo, che ha rinvigorito la comitiva blufoncé: «La Cavese, negli ultimi dieci giorni ha rivoluzionato la squadra prendendo giocatori esperti ha cambiato obiettivo ed è allenata da un allenatore esperto come Sasà Campilongo; la squadra è stata stravolta soprattutto a centrocampo e nel reparto avanzato. Hanno giocatori importanti ma noi siamo convinti di dire la nostra».
Per conquistare la piena posta è opportuno segnare più degli avversari e soprattutto avere cartucce a disposizione senza scaricarsi; è pertanto fondamentale ravvivare il fronte offensivo., indubbiamente pieno di atleti validi ma ancora non esplosi del tutto. L’unica occasione in cui il Bisceglie ha realizzato tre gol è stata nella seconda gara stagionale in quel di Foggia e servirebbe la sterzata in fase conclusiva, riponendo fiducia sugli uomini a disposizione: «Dobbiamo invertire il trend anche se il nostro obiettivo non sono i playoff o classificarci ai primi posti. Bisogna anche vedere le potenzialità che abbiamo. Sono convinto però, che i nuovi acquisti e con la forza del gruppo, possiamo raggiungere questo obiettivo. Tranne la partita contro il Foggia, a causa di un campo difficile, nelle ultime gare abbiamo creato tanto. Purtroppo però non riusciamo a fare gol ma ci sbloccheremo presto. Noi siamo numericamente sufficienti. Abbiamo provato a trovare qualcuno che ci facesse fare il salto di qualità. Dobbiamo andare avanti con questo gruppo e sono certo che, con la voglia e la forza che i giocatori stanno mettendo, si può raggiungere l’obiettivo».
Breve ed ultimo cenno alla possibile soluzione tattica da adottare in terra campana per questa seconda giornata di ritorno del campionato di Serie C girone C; possibile l’impostazione del 4-3-3 con l’impiego contemporaneo di Cittadino e Romizi e Maimone ma con una defezione in avanti: «Makota non sarà tra i convocati perché ha avuto un problema negli ultimi due giorni mentre Gilli sarà presente. Il centrocampo a tre potrebbe essere una soluzione per domani».
Il fischio d’inizio delle ore 17:30 verrà affidato al signor Simone Galipò di Firenze affiancato dagli assistenti da Matteo Peggiola di Legnano e Simone De Nardi di Conegliano. Quarto ufficiale Cristiano Ursini di Pescara.
Bartolomeo Pasquale