Pareggio a reti bianche tra il Lecce di mister Marco Baroni ed il Perugia di mister Alvini.
Una gara che i giallorossi, dopo un buon primo tempo, hanno disputato al piccolo trotto, quasi a dimostrare che il pareggia fosse un buon risultato da portare in cassaforte. Volendo potrebbe anche essere una valida motivazione se non si considerasse il fatto che una squadra come il Lecce, che punta alla Serie A, non dovrebbe mai accontentarsi ma, al contrario, cercare di fare sempre di più per ottenere il massimo, soprattutto con una diretta concorrente o presunte.
Il Lecce è una squadra che sulla carta vanta tanta qualità ed ha dimostrato di aver consolidato anche una certa sintonia e praticità di gioco viste le quattro vittorie consecutive, che non arrivano mai per caso.
Non è il risultato quello che conta, almeno non solo, ma dimostrare di poter essere i migliori anche sbagliando talvolta, perchè si sa “errare è umano”.
Contro il Perugia si è visto un Lecce privo della voglia di supremazia, un aspetto che una squadra come quella giallorossa non dovrebbe mai permettersi di non avere.
Giovedì si va a Brescia contro una delle formazioni più in forma ed accreditate al salto di categoria, in uno scontro diretto dove più che il fattore campo dovrà prevalere l’ aspetto motivazionale e la voglia di raggiungimento della gloria singola o collettiva.
Danilo Sandalo